Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Sulla “Vincenzo Florio” la fiction TV “Rosy Abate”

MILANO – Una nave Tirrenia trasformata per un giorno in un set cinematografico.  È accaduto nei giorni scorsi sulla nave “Vincenzo Florio“, dove sono state realizzate nel porto di Napoli le riprese della serie TV “Rosy Abate”, fiction campione di ascolti arrivata alla seconda edizione, che la scorsa stagione ha tenuto incollati davanti alla tv su Canale 5 quasi 5 milioni di spettatori di media.

[hidepost]

La Compagnia del Gruppo Onorato Armatori ha accettato con entusiasmo di collaborare con Taodue, società di produzione televisiva e cinematografica del Gruppo Mediaset, mettendo a disposizione nel porto di Napoli la nave, per alcune scene che sono state girate nel corso della giornata. Riprese che hanno riguardato in particolare la zona  del portellone di carico dove sono state eseguite alcune scene dello sbarco, e uno dei ponti superiori, oltre che ad alcune altre riprese all’interno della biglietteria del porto.

Una giornata speciale, dunque, che ha avuto come grande protagonista Giulia Michelini, indiscussa regina della fiction televisiva che ha calamitato l’attenzione dei tanti curiosi che si sono avvicinati nei pressi del set, e come cornice la meravigliosa città di Napoli, unica e inimitabile.

[/hidepost]

Pubblicato il
31 Ottobre 2018

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio