Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

In migliaia alla Sagra del totano

Abbigliamenti “totaneschi” ai banchetti culinari della Sagra.

CAPRAIA ISOLA – È diventato un classico delle feste turistiche di fine stagione: è la Sagra del totano di Capraia, che si è svolta da giovedì a domenica scorsa sull’isola, con lo straripante arrivo di oltre duemila turisti, sia livornesi che da tutte le parti d’Italia, con una notevole componente anche straniera. La Sagra ha una sua matrice culinaria, perché tutti gli esercizi di ristorazione dell’isola presentano in porto e nella piazza principale del paese le proprie ricette esclusive a base di totano. Ma si aggiungono manifestazioni sportive, una vera e propria gara di pesca (ovviamente al totano) sia dalle barche che dalle banchine, e un contorno musicale con repertori country e storici. A conferma dell’alta partecipazione di questa edizione, malgrado il maltempo, le corse straordinarie del traghetto Liburna della Toremar, che per riportare sul continante tutti i turisti ha dovuto tornare sull’isola alle 21 di domenica con arrivo a Livorno a mezzanotte.

[hidepost]

Divertente, in questa 17° edizione, anche la “maschera” che tutte le protagoniste della Sagra hanno indossato nei banchetti: una specie di cappuccio da…totano, che ha naturalmente contribuito a rendere allegra l’atmosfera.

Tra i partecipanti alla festa, ovviamente il sindaco Marida Bessi, che ha così festeggiato anche la sua recentissima nomina a presidente della Provincia di Livorno. Una carica impegnativa ma anche promettente per l’isola, che è il pezzetto di territorio livornese più lontano e più problematico.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Novembre 2018

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio