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Bastone o carota, ma alla svelta

LIVORNO – Può anche darsi che il silenzio sia d’oro, come dice il vecchio proverbio. Ma nel caso Livorno, ovvero dopo gli sconquassi creati dallo scontro istituzionale tra Autorità marittima e Autorità portuale – con l’ingresso dell’inchiesta giudiziaria e la ventilata minaccia della stessa di una sospensione di un anno dei vertici dell’Authority – il silenzio delle istituzioni del territorio sembra più che altro di piombo. Per non arrivare al peggio ancora.

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Anche in queste pagine si registra un intervento, quello di Raugei per i portuali. Ma come la maggior parte degli altri interventi, viene dai settori operativi. Per le istituzioni, dopo la prima uscita del sindaco Nogarin in generica difesa del lavoro portuale – è subentrato un silenzio gravido di imbarazzi. Comprensibile, ma non certo utile a chiarire una vicenda che sta rimbalzando in campo nazionale – tutti i Blog c’inzuppano – con più o meno sottinteso compiacimento dei porti concorrenti. Aspettando Godot? Cercasi disperatamente che facciano il proprio dovere il governo nazionale, quello regionale e le istituzioni locali. Carota o bastone non c’interessa. C’interessa che il porto venga difeso e che si torni alla collaborazione istituzionale nei suoi interessi. Grazie.

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
9 Gennaio 2019

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