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Assocostieri:precursorinel GNL

Marika Venturi

Assocostieri è impegnata da sempre sul tema della sostenibilità, e la sua presidente Marika Venturi, ha cortesemente ripreso il tema nella nostra intervista che segue.

GENOVA – Presidente Venturi cresce il numero di navi che utilizzano il GNL ma la rete di rifornimento nei porti sembra in forte ritardo. La sua Associazione ha progetti in merito?

“L’utilizzo del GNL per il settore terrestre ha registrato una forte crescita negli ultimi 5 anni; basti pensare al numero di motrici presenti in Italia passati da poche unità nel 2014 a più di un migliaio secondo le ultime stime, anche a seguito dell’incremento del numero di distributori dove poter reperire questo combustibile passati da circa 3 nel 2014 a più di 30. Questo ci conferma come il GNL oltre ad essere un combustibile che può mantenere le stesse performance tecniche dei combustibili tradizionali, risulta essere apprezzato anche per i benefici ambientali che porta.

Nel settore marittimo, il ritmo di crescita risulta essere meno sostenuto rispetto a quello che sta avvenendo nel settore terrestre ma è un mercato che lentamente si sta aprendo. Nel Nord Europa, dopo l’entrata del Mar del Nord, del Mar Baltico e della Manica nelle aree SECA si è registrato un aumento delle navi che utilizzano il GNL e iniziano ad essere operative le prime navi da crociera ordinate alcuni anni fa. Questo darà un impulso notevole per lo sviluppo del mercato.

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Nel Mediterraneo la situazione risulta essere in uno stato embrionale rispetto alla situazione descritta precedentemente del Nord Europa; ciò nonostante siamo stati precursori nella compagine italiana, abbiamo supportato il ministero durante il periodo di discussione aperta per la redazione dell’impianto legislativo italiano che ha portato alla stesura del dlgs. 257 del 2016; in seguito abbiamo aperto un tavolo permanente sul tema del GNL per i trasporti marittimi, abbiamo dialogato con le Autorità, con le Amministrazioni e con le imprese nostre associate per cercare di promuovere lo sviluppo di questo mercato cercando in particolare di far conciliare il quadro regolatorio con le necessità delle imprese.

Assocostieri ha, inoltre, sottoscritto un Protocollo d’Intesa per lo sviluppo del bunkeraggio marino con la Regione Sardegna e con l’Autorità portuale del Mar di Sardegna”.

Gli indirizzi mondiali sulla politica energetica sembrano puntare su drastiche riduzioni dell’uso di carburanti derivati dal petrolio. I depositi costieri sono destinati a ridimensionarsi o a convertirsi?

“Secondo le nostre previsioni prima di poter abbandonare definitivamente le fonti fossili sarà necessario un adeguamento infrastrutturale che necessiterà di molti anni; quindi, al momento, possiamo prevedere una graduale riduzione ma non prevederei una totale conversione. Aggiungo che il GNL, ma anche il GPL, sono stati identificati come i migliori combustibili che potranno essere utilizzati a seguito dell’introduzione dei nuovi regolamenti più stringenti in fatto di emissioni. In particolare, la tecnologia alla base del GNL è già presente dagli anni Sessanta quindi possiamo parlare di una tecnologia ormai matura e sicura ed economicamente sostenibile quindi sostenibile per il prossimo futuro”.

Le normative per il fuel navale a bassa o nessun componente di zolfo potranno trovare concreta attuazione nei termini stabiliti da IMO o sarà necessario a suo parere una proroga per problemi di produzione e distribuzione?

“Ho paura che i problemi ambientali non possano più attendere soluzioni, come ci dimostrano le ultime manifestazioni a livello mondiale che stanno avendo luogo in questi ultimi mesi; e mi aspetto che non vengano accettate proroghe, anzi si è già accennato, prima nella precedente Strategia Energetica Nazionale poi nell’attuale PNIEC della possibile istituzione di un’area SECA nel Mediterraneo se così fosse, si darebbe una chiara indicazione da parte delle istituzioni su quale direzione intraprendere, verso l’utilizzo di combustibili più sostenibili per l’ambiente”.

A.F.

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Pubblicato il
15 Maggio 2019

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