ROMA – Le ultime indicazioni sono uscite dalla Genoa Shipping Week, come riferiamo in altra pagina con i servizi della nostra Cinzia Garofoli. Ma il nodo rimane fondamentalmente a Roma. E per qualcuno, addirittura a Ginevra. Tema: in tempi di confusione generale a livello di governo nazionale, con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti che è di fatto senza i due vice-ministri che dovevano occuparsi di trasporti e (Rixi) di porti, l’argomento del contendere l’ha messo sul tavolo a chiare note l’avvocato Alberto Rossi (MSC) ricordando non solo che i grandi armatori devono arrivare a controllare l’intera catena logistica, ma anche che lo stanno facendo. Corollario: la Mediterranean Shipping Company di Gianluigi Aponte è abituata a far seguire i fatti alle parole (e qualche volta i primi precedono le seconde), tanto che è già terminalista in almeno una dozzina di porti. Ci si può chiedere, alla luce della dottrina tradizionale, se sia un bene o un male: ma dove Aponte sta investendo forze, progetti (e risorse economiche) le cose sembrano marciare meglio.
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