SoGeSe: dal freddo il successo

Andrea Monti

GUASTICCE – Ha fatto presto la seconda generazione dei Monti a fare della So.Ge.Se. un’eccellenza nazionale. Ed hanno fatto presto gli attuali ad, Andrea e Luca Monti, a raccogliere i frutti di un lavoro intelligente rivolto a una specializzazione difficile ma sempre più richiesta, quella dei box, container e case mobili ad alta refrigerazione. Proprio di questi giorni, come abbiamo già riferito la settimana scorsa, l’emergenza Covid ha richiesto 11 super-container a bassissima temperatura che sono stati inviati con la M&M Trasporti a Pratica di Mare. Altri 20 sono stati opzionati, sempre attraverso l’Esercito che ne sta gestendo la distribuzione in tutta Italia con le scorte di vaccini. Un’operazione di delicatezza e anche di problematiche difficile da comprendere senza ulteriori approfondimenti. Che ce li fornisce in una breve intervista Andrea Monti.

Luca Monti

Si è trattato, a quanto abbiamo saputo, di una sfida tra le più difficili.

“In effetti non è stata una partita normale, come fornire box refrigerati, o uffici temperatura costante, o altri impianti nei quali siamo da tempo specialisti. Ci siamo trovati di fronte a varie complessità: i tempi strettissimi, i protocolli militari rigidi e qualche volta da chiarire, la richiesta di fornire insieme ai container refrigerati a bassissima temperatura anche un totale e continuo supporto h/24 di manutenzione ordinaria e straordinaria, i frequenti aggiornamenti legati alle esigenze specifiche in località diverse e con tipologie di vaccini a loro volta con esigenze diverse. Mio fratello Luca, che si è fatto personalmente carico dell’intera operazione, ha vinto quella che voi definite sfida con un impegno al limite delle capacità di tutti. Siamo orgogliosi di come sta andando”.

Dunque la vostra comprovata esperienza nel settore è stata messa a dura prova…

“Siamo abituati a fornire, anche in tempi rapidi, sistemi refrigerati per la più vasta gamma di richieste: dagli allestimenti mobili per fiere e congressi agli uffici condizionali per cantieri, insediamenti industriali e commerciali ed altro. In questo caso la parte più difficile è stata quella di assicurare in tempi record anche l’assistenza h/24 compresi gli eventuali interventi di refitting e di adattamento, nel quadro di regole militari in quanto l’intera operazione fa capo, come detto, alla logistica dell’Esercito Italiano”.

Voi siete da tempo, forse tra i primi, ad esservi insediati all’interno dell’interporto Vespucci di Guasticce. In una recente visita ai vostri impianti, grazie anche alla collaborazione di Federmanager, abbiamo visto che siete praticamente saturi; e ci è stato prospettato un allargamento.

“Ci siamo posti il problema tempo fa ma adesso abbiamo trovato la soluzione adeguata: abbiamo acquistato un’area contigua all’attuale, che abbiamo in affitto, su cui investire finalmente in attrezzature adeguate. Sono circa 30 mila metri quadri sui quali istallare un carro ponte , una grande cabina per cicli di verniciatura su box e contenitori di maggiori dimensioni, nuovi servizi e anche nuovi uffici con lo sviluppo delle nostre sale di progettazione, del controllo di qualità ed altro. Stiano già lavorando sodo, riteniamo di essere in assetto già dal prossimo maggio”.

Il vostro impegno, anche con nuovi investimenti di milioni di euro, conferma che l’attuale crisi economica legata alla pandemia non vi comporta, come per molti altri, pesanti sacrifici. È solo merito della specializzazione?

“Anche per noi non è tutto facile. È stato quasi totalmente azzerato un settore dove operavamo molto e con buoni risultati, quello dei servizi all’intrattenimento: concerti, eventi, congressi, tutto bloccato. Però le regole del distanziamento sociale e la trasformazione delle aree di ristoro ci hanno trovato pronti a fornire soluzioni rapide: box attrezzati, uffici mobili a temperatura, soluzioni controllo istantaneo della temperatura anche da remoto, utilizzando un computer o anche un semplice smartphone, eccetera. Insomma, più tecnologia applicata, capacità di dare soluzioni rapide nel nostro campo. Risultato: dopo un primo trimestre del 2020 in rosso, abbiamo ripreso e oggi possiamo dire che stiamo fronteggiando la crisi”.

Un’ultima domanda: l’interporto da riposte adeguate alle vostre esigenze?

“L’interporto Vespucci è una struttura complessa che negli ultimi tempi ha visto crescere il proprio appeal e infatti è vicino alla saturazione, ancora con prospettive interessanti. Manca per il momento di quei collegamenti intermodali indispensabili con le grandi reti, ma sono in corso d’opera. L’obiettivo fondamentale adesso è diventare un efficiente fornitore di servizi a chi vi è insediato, essendo pressoché completata la fase immobiliare. Se ci saranno buoni servizi a costi adeguati, il Vespucci avrà un futuro positivo. E noi con lui”.

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