Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Codice telematico e barche

Riceviamo dallo skipper fiorentino Manfredo Abati la seguente nota:

Ho letto sul sito web de “Il Giornale della Vela” che è stato recentemente (dal 1 gennaio scorso) aggiornato il vademecum sul regolamento per usufruire del codice telematico del diportista nautico, che avrebbe dovuto essere una semplificazione rispetto alle tante pratiche burocratiche necessarie nel recente passato per immatricolare una barca, per gli adempimenti ciclici e per velocizzare tutto quanto occorre in Capitaneria. Ma il parere degli esperti della rivista è quasi totalmente negativo: nel senso che le nuove norme alla fine non fanno altro che aggiungere complicazioni e rimandare da un adempimento all’altro. Non si dice infine che il trasferimento delle iscrizioni delle imbarcazioni dai brogliacci cartacei al codice telematico è ancora in corso, con enormi ritardi in alcune Capitanerie. Possibile che non si riesca a uscire nemmeno da questo pantano, che era sembrato finalmente una piccola ma bella rivoluzione?

[hidepost]

*

Rifiutandoci di ricorrere al vecchio e amaro detto dello “stavamo meglio quando stavamo peggio” dobbiamo riconoscere che anche il vademecum sullo STED recentemente aggiornato lascia parecchi punti oscuri sulla procedura. Abbiamo consultato anche noi il sito del “Giornale della Vela” che pone alcuni interrogativi pertinenti più che altro sulle procedure legate alla facilità o meno di ottenere la licenza di navigazione provvisoria. Ci auguriamo che questi dubbi siano chiariti dal Ministero competente: anche perché le Capitanerie hanno già il loro daffare per le trascrizioni dai registri cartacei a quelli informatici.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Febbraio 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio