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Il gozzo protagonista al Salone Nautico Bologna

Nella foto: Il Libeccio 8,5.

BOLOGNA – C’è un mondo della nautica che per farsi conoscere non ha bisogno di… galleggiare. È quello che si vede in questi giorni al Salone Nautico di Bologna, erede glorioso di quello che fu il Motor Show degli anni novanta, aggiornato alle esigenze d’oggi e con una forte predilezione per le barche di piccola e media taglia. Il salone chiude domenica prossima ed ha registrato una presenza notevole sia di espositori che di pubblico. 

Tra le presenze, ha ripreso forza il settore dei gozzi, cioè di quelle barche – in genere natanti, ma anche qualche imbarcazione oltre i 10 metri di lunghezza – che hanno storicamente rappresentato lo scafo per la piccola pesca costiera o il diporto a breve raggio. Tra i più ammirati i gozzi della produzione artigianale locale ma non sono mancati quelli di foravia, dedicati in genere al diporto, con cabine attrezzate, doppie motorizzazioni turbodiesel e buone qualità marine.

Da Napoli, cantiere Mimì, sono arrivati ben otto gozzi: accanto al modello più recente del cantiere, Libeccio 8.5 Walkaround, sono esposte altre sette imbarcazioni della flotta, dalla più piccola di 6,8 metri fuoritutto fino al Libeccio 11 Cabin, con 11 metri di lunghezza e 3,5 di larghezza. Un segnale importante per il rilancio della prossima stagione nautica, Covid permettendo.

Pubblicato il
3 Novembre 2021
Ultima modifica
4 Novembre 2021 - ora: 11:10

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