“Mare d’inchiostro” e Mediterraneo

BARI – Due giorni fa, lunedì 14 nella sala conferenze del Terminal Crociere del porto di Bari, per “Mare d’inchiostro” Lucio Caracciolo della rivista Limes ha introdotto l’incontro dal titolo “La dimensione mediterranea e internazionale del Mezzogiorno d’Italia” con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci, Elio Sannicandro direttore Asset, Maurizio Reali direttore Ciheam e Rodolfo Giampieri presidente Assoporti. Nel pomeriggio sul tema “La frontiera adriatico-balcanica, nostra porta d’Oriente” si sono svolti interventi di Giuseppe Cucchi generale della Riserva dell’Esercito, già direttore del Centro militare di studi strategici (La dimensione strategico militare), Ugo Patroni Griffi presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (Il senso di Bari per l’Oriente), Stefano Bronzini rettore di Uniba (Avendo l’alba alle spalle) e Alessandro Panaro responsabile dell’area di ricerca marittima e di economia mediterranea del Srm- Centro Studi e Ricerca per il Mezzogiorno (Strategie portuali e commerciali).

Il giorno dopo, ieri martedì 14 si è tenuto a Taranto il Festival “Mare d’inchiostro” che si è spostato sulla portaerei Cavour nella Stazione Navale Mar Grande. Alle 10 Alberto De Sanctis giornalista consigliere redazionale di Limes e studioso di geopolitica del mare ha moderato l’incontro “L’Italia nel Mediterraneo conteso” con Fabio Caffio ammiraglio ispettore (Cm) “Riserva” (La territorializzazione del Mediterraneo), Sergio Prete presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio (La strategicità del porto di Taranto nel contesto del Mediterraneo), Giorgio Cuscito consigliere redazionale di Limes, studioso di geopolitica della Cina e dell’Indo-Pacifico (Le vie mediterranee della seta cinesi) e Daniele Santoro consigliere redazionale e coordinatore Turchia e mondo turco di Limes (La Patria blu turca). Sempre ieri a bordo della Nave Cavour Lucio Caracciolo ha dialogato con l’ammiraglio Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina Militare., “Dato il delicato momento geopolitico è importante focalizzare l’attenzione sui temi del Mediterraneo che sono stati trascurati per troppo tempo – sottolinea Nicolò Carnimeo, direttore artistico del Festival e docente di Diritto della Navigazione e dei Trasporti all’Università di Bari – Da qui è bene comprendere il ruolo del Mezzogiorno d’Italia e della Puglia che conserva la sua centralità geografica”. “Per questo – conclude Carnimeo – il festival “Mare d’inchiostro” ha voluto riunire i maggiori esperti per un confronto con gli attori territoriali e uno sguardo agli scenari geostrategici futuri”. 

I due appuntamenti del 14 e 15 marzo si sono svolti in collaborazione con la rivista di geopolitica Limes, la Marina Militare e l’Università di Bari. La rassegna Mare d’Inchiostro è organizzata dalla “Vedetta sul Mediterraneo” in collaborazione con Asset l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, il Dipartimento Jonico di Taranto di Uniba, l’Istituto “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi”.

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