Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cinque gare remiere per la stagione

LIVORNO – La primavera fa respirare aria di mare e sulla costa livornese si torna a sperare in una stagione delle gare remiere che faccia dimenticare pandemia, guerra e crisi. Sui remi si è svolta e si svolge parte dell’attività agonistica livornese da sempre: e nel presentare la nuova stagione, il sindaco Luca Salvetti e la presidente della coppa Barontini Monica Bellandi hanno tenuto a sottolineare l’importanza della tradizione ma anche il grande impegno delle “cantine” alle quali fanno capo i vari rioni che competono sull’acqua.

Il calendario prevede:

  • la “Coppa liberazione” il 25 aprile,
  • la “Coppa Santa Giulia” il 22 maggio,
  • la “Coppa risicato” il 5 giugno,
  • la “Coppa Barontini” il 25 giugno e infine
  • il “Palio marinaro”, più grande espressione della sfida premierà tra i rioni livornesi, il 2 luglio.

Alla conferenza stampa hanno partecipato Ernat Mica per l’associazione Labrone, Andrea Maffei per San Jacopo, Luigi Suardi per il Venezia, Andrea Marconi per l’Ovo Sodo, Luca Ondini per Borgo, Flavia Matteoli per il Salviano, Emilio Braccini per l’Ardenza ed Attilio Lemmi per il Pontino. Con il sindaco e con Monica Bellandi c’era anche Luca Ondini per la Coppa Risicatori.

La ripresa dell’attività agonistica remiera – ha ricordato il sindaco Salvetti – sconta una serie di difficoltà sia economiche che strumentali dopo la sospensione dovuta alla pandemia. Tra l’altro alcune delle imbarcazioni del passato si sono recentemente dimostrate non più utilizzabili e le eventuali riparazioni eccessivamente onerose. C’è stato comunque l’impegno generale a non far morire la tradizione e anzi a supportare le “cantine” per metterle in grado di dare spettacolo.

Pubblicato il
26 Marzo 2022
Ultima modifica
29 Marzo 2022 - ora: 16:32

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio