Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Nuovo reato, l’omicidio nautico

ROMA – Manca ancora l’esame da parte della Camera, ma al Senato l’estensione del reato di omicidio stradale alla specifica anche di omicidio nautico è passata alla quasi unanimità. Ha votato contro solo il senatore Gregorio De Falco, sottolineando che il reato è già implicito nelle leggi attuali.

Secondo la bozza approvata dal Senato, l’articolo 589 del Codice Penale sarà integrato per la parte nautica con la pena da 2 a 7 anni di reclusione, più le aggravanti: che possono andare dalla guida senza patente o in stato di ebrezza per assunzione di alcolici o stupefacenti. Le corrette applicazioni delle norme del codice della navigazione, relative alle precedenze in mare, alla velocità e alla guida pericolosa, vengono specificate e richieste.

Il reato dovrebbe configurare anche la tragica conclusione di una uscita in mare in caso di condizioni dichiaratamente avverse. Si attende comunque la conversione in legge che seguirà il passaggio e l’approvazione alla Camera.

Pubblicato il
2 Aprile 2022
Ultima modifica
4 Aprile 2022 - ora: 10:42

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio