Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Nuovo reato, l’omicidio nautico

ROMA – Manca ancora l’esame da parte della Camera, ma al Senato l’estensione del reato di omicidio stradale alla specifica anche di omicidio nautico è passata alla quasi unanimità. Ha votato contro solo il senatore Gregorio De Falco, sottolineando che il reato è già implicito nelle leggi attuali.

Secondo la bozza approvata dal Senato, l’articolo 589 del Codice Penale sarà integrato per la parte nautica con la pena da 2 a 7 anni di reclusione, più le aggravanti: che possono andare dalla guida senza patente o in stato di ebrezza per assunzione di alcolici o stupefacenti. Le corrette applicazioni delle norme del codice della navigazione, relative alle precedenze in mare, alla velocità e alla guida pericolosa, vengono specificate e richieste.

Il reato dovrebbe configurare anche la tragica conclusione di una uscita in mare in caso di condizioni dichiaratamente avverse. Si attende comunque la conversione in legge che seguirà il passaggio e l’approvazione alla Camera.

Pubblicato il
2 Aprile 2022
Ultima modifica
4 Aprile 2022 - ora: 10:42

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora