Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

L’aliscafo-sommergibile da turismo

MILANO – iSpace2o, startup innovativa italiana, annuncia l’avvio della produzione del primo scafo del suo incredibile aliscafo/sommergibile DeepSeaker DS1.

La svolta arriva grazie ad un finanziamento Invitalia, alla collaborazione industriale con la ormai conosciuta SEALENCE di William Gobbo che fornirà il powertrain elettrico a jet DeepSpeed, allo studio Giancarlo Zema Design Group che curerà le linee stilistiche definitive, ed alla Blaze Performance, ovvero il team di Formula 1 H2O che curerà la realizzazione dello scafo e la messa a punto del mezzo.

Il DeepSeaker apre una nuova categoria di imbarcazioni in grado non solo di sfrecciare sull’acqua ad oltre 30 nodi, ma anche di immergersi e godere delle meraviglie del fondale marino.

Il DeepSeaker appartiene alla gamma dei toys di bordo dei grandi yacht, ma in realtà nasconde nel suo animo un più ampio panorama di mercato che è quello delle gite turistiche sottomarine nei santuari archeologici sotto costa o per ammirare le grandi barriere coralline che già in pochissimi metri d’acqua offrono incredibili spettacoli della natura sommersa. La caratteristica di queste imbarcazioni è quello di dover garantire la massima sicurezza dei passeggeri a bordo e contemporaneamente il massimo rispetto dell’ambiente circostante. “La tecnologia è ormai matura ed in giro per il pianeta questo genere di imbarcazioni iniziano ad avere sempre più diffusione”, cita l’ing. Giuseppe Carusi, ceo della startup, “iSpace2o, grazie anche ai suoi partner industriali, ha la capacità di posizionarsi all’apice di questo mercato grazie ad un’offerta tecnologica di altissimo livello e ad un design unico, elementi che non sempre si trovano nei prodotti dei competitors”.

Vi sarà inoltre la possibilità da parte dei grandi acquari planetari di offrire ai visitatori una esperienza immersiva, e questa volta in senso letterale. I primi 10 esemplari del DeepSeaker sono già stati opzionati da uno dei più grandi gruppi di navigazione internazionali, che li utilizzerà come mezzo di intrattenimento per i passeggeri delle proprie navi da crociera.

iSpace2o diventa quindi un’altra realtà italiana che ha l’obiettivo di cambiare il modo col quale si andrà per mare, il tutto sempre nel massimo rispetto dell’ecosistema grazie alla propulsione elettrica – “Inevitabilmente DeepSpeed”.

Pubblicato il
4 Maggio 2022
Ultima modifica
6 Maggio 2022 - ora: 16:02

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio