Il charter, asse portante di Cala de’ Medici

Nella foto: Matteo Italo Ratti
ROSIGNANO – L’assemblea dei soci di Marina Cala de’ Medici ha approvato il bilancio consuntivo del 2021. Un bilancio che vede un
incremento del fatturato e della marginalità nei servizi rispetto al 2020 di circa 400 mila euro dovuta ad un aumento dei prezzi delle locazioni ormeggi e dei servizi offerti anche al turismo nautico.
Di questa ultima voce, la quota parte importante dell’incremento del fatturato deriva dalle società di charter. Due dei più importanti operatori del settore, oltre a quelle residenti, da tempo hanno infatti scelto come sede tirrenica Marina Cala de’ Medici per la qualità dei servizi. Queste società veicolano oltre 80 imbarcazioni nel periodo estivo generando un indotto di circa 10.000 turisti che vengono al porto per imbarcarsi e sbarcarsi per le loro vacanze.
Nel corso dell’assemblea, sono state affrontate le questioni delle manutenzioni straordinarie del porto.
Per il dragaggio della parte Nord dell’ingresso al porto, Marina Cala de’ Medici ha ricevuto l’ordinanza con il decreto della Regione Toscana di autorizzazione che permette di partire con i lavori.
Altra azione di miglioramento delle condizioni strutturali del marina, è quella della sostituzione di 161 serrande basculanti dei box della diga foranea estremamente danneggiate dal salmastro e dal tempo. Da pochi giorni si è conclusa la proceduta di gara con l’aggiudicazione alla impresa Martinelli di Pontedera che, a breve, avvierà gli interventi necessari.
“Confermo la partecipazione di Marina Cala de’ Medici a Marine della Toscana – ha dichiarato Matteo Italo Ratti, ad e direttore generale del porto – consorzio che sta crescendo velocemente e che è rappresentativo delle più importanti infrastrutture portuali regionali. Porti e marine che hanno compreso come la politica di gruppo, attraverso una rete che rappresenti le necessità del settore sia di estremo beneficio, non solo per le stesse marine, ma per tutti i portatori di interesse: regione toscana, comuni e stessi utenti della nautica. Soprattutto per evolvere la nautica regionale in un mercato sempre più internazionale evoluto e tecnologico. Il CdA si è messo subito a lavorare con una ritrovata serenità e rinnovata visione di intenti e di obiettivi e quindi la governance, dopo il momento di confronto avvenuto lo scorso anno, è ancora più autorevole e forte per la gestione e la rappresentanza delle problematiche della portualità a tutti gli organi istituzionali regionali e nazionali”.