Premiato il “Respiro” elettrico

Nella foto: Il ritiro del premio.

VENEZIA – L’imbarcazione Respiro del cantiere veneziano Venmar in partnership con Cossutti Yacht design, motorizzata con il rivoluzionario motore elettrico di Yamaha Harmo vince il 🏆 premio Barca dell’Anno 🏆 nella categoria “Prodotto o Imbarcazione”, indetto dalla storica rivista italiana Vela e Motore, che quest’anno celebra i suoi primi cento anni. Nella sua ventesima edizione, che si è svolta durante il Salone Nautico di Venezia, il premio Barca dell’Anno ha voluto premiare i protagonisti del mondo della nautica campioni di sostenibilità, la nuova frontiera delle imbarcazioni e dei prodotti “green”.

La scelta della giuria è ricaduta su Respiro, considerata come una “barca che coniuga perfettamente l’utilizzo a una velocità di crociera rilassata e la soluzione full electric che infatti garantisce una navigazione molto silenziosa e piacevole se si accetta di rinunciare alle emozioni delle alte velocità per godere della natura. Estremamente vincente l’abbinamento tra la soluzione RIM-drive sviluppata da Yamaha e le linee dell’imbarcazione di un fascino tradizionale”.

Siamo di fronte a una combinazione perfetta di armonie, dove da una parte si trova la qualità artigianale di un’imbarcazione in fibra di carbonio, lino e mogano e dall’altra un motore fuoribordo elettrico che si serve di una tecnologia intelligente end-to-end incredibilmente silenziosa che offre una nuova dimensione per godersi la navigazione nel rispetto totale dell’ambiente.

🗣 “Una bella esperienza nata da una telefonata giusta al momento giusto, che ci ha permesso di unire l’esperienza e la tradizione con la tecnologia e l’innovazione di Yamaha” 🗣 ha affermato 👤 Ernesto Chiesa, responsabile relazioni tecniche con i cantieri di Yamaha, mentre il costruttore 👤 Alessandro Trevisan ha aggiunto che: 🗣 “Il bello di questo progetto è che è stato portato a termine al Lido, nella speranza che i giovani tornino nei cantieri veneziani e che capiscano che fare una barca a Venezia non è poi così difficile”. 🗣

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