Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Materiali medici via drone

Nella foto: Il drone Leonardo.

ROMA – L’Italia si conferma un contesto fertile per le sperimentazioni di consegne di materiali medici e bio-sanitari via drone. Durante la fiera Roma Drone Conference 2022, che si è tenuta ieri martedì 8 da Ifimedia e Mediarkè, tra gli altri in collaborazione con Enac, sono state presentate in particolare due nuove iniziative, entrambe con l’impiego di mezzi ad ala fissa Vtol (Vtol, Vertical Take-Off and Landing). La prima è Seuam e riguarda il trasporto urgente di un defibrillatore automatico, mentre il secondo è il Progetto Delivery della Croce Rossa Italiana, finalizzato allo sviluppo di un drone per consegne di emoderivati, farmaci salvavita e beni di prima necessità per comunità isolate.

Nel corso della manifestazione sono stati inoltre illustrati progetti già testati, tra cui quello di Leonardo che, in collaborazione con Telespazio e D-Flight, ha organizzato due voli di droni ad ala fissa, il primo in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e il secondo con Regione Lazio e Aeroporti di Roma, nonché una sperimentazione per il trasporto di materiale sanitario tra l’aeroporto di Grottaglie e l’ospedale di Manduria, in provincia di Taranto, nell’ambito Corus Xuam, progetto coordinato da Enav, D-Flight e Dta.

L’elenco continua con Indoor, progetto della Fondazione Dot e del Politecnico di Torino per il trasporto di organi e il Flying Forward 2020 dell’Ospedale San Raffaele di Milano per l’invio di materiale biomedicale. Nuovi droni per il delivery sanitario realizzati in Italia sono inoltre il Radon di Dronus e il Beluga, di Eurolink Systems e Università Cusano.

“Il delivery sanitario con droni sarà probabilmente la prima applicazione a diventare operativa della cosiddetta Advanced Air Mobility”, ha commentato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. “È una vera rivoluzione, che vedrà presto droni a volo automatico utilizzati per il trasporto rapido tra ospedali e strutture sanitarie, ma anche per missioni di emergenza in caso di incidenti o di catastrofi naturali”.

Pubblicato il
9 Novembre 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio