ROMA – Le Associazioni dell’autotrasporto merci ANITA, FAI e FEDIT, insieme a Confindustria e ad altre sue componenti associative, hanno presentato appello sul giudizio di irricevibilità espresso dal Tribunale europeo in merito al ricorso depositato dalle Associazioni sulle limitazioni ⛔❌ unilaterali al transito stradale di mezzi pesanti 🚛🚚🛻 imposte dal Tirolo lungo l’Asse del Brennero.
Le Associazioni – dice una nota congiunta – continueranno quindi l’azione legale avviata a livello europeo ritenendo che sussistano i presupposti giuridici per consentire ai privati di agire.
“In questo modo – sottolineano – si porrebbe fine alla reiterata violazione da parte dell’Austria dei principi di libera circolazione delle merci e sarebbe garantita una concorrenza equa tra i confini dell’Unione. Le Associazioni ritengono che l’operato della Commissione Europea in questa vicenda sia stato inefficace e, al tempo stesso, carente. Occorre, quindi fare immediata chiarezza”.
La questione del ricorso dei privati, su cui decide il Tribunale europeo, va tenuta distinta da quella del ricorso di uno Stato membro, che invece è di competenza della Corte di giustizia. Va quindi chiarito che il pronunciamento è stato espresso dal Tribunale e non dalla Corte.
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