Le urgenze nel dinamismo della Liguria

Nella foto: Il viceministro Rixi con i vertici dell’assemblea.

GENOVA – I temi e gli argomenti proposti anche quest’anno nel corso della assemblea di Spediporto – scrive la relazione di approfondimento – hanno saputo suscitare l’interesse non solo della comunità portuale ligure, accorsa in massa all’evento che ha raccolto all’interno della Sala delle Grida oltre 250 tra ospiti e soci, ma anche delle istituzioni,  presenti a ranghi completi, con il presidente della Regione, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, il presidente di AdSP, Paolo Emilio Signorini, il vice ministro al MIT Edoardo Rixi, ed in collegamento da remoto, la senatrice Raffaella Paita. Relatori altamente qualificati hanno partecipato alla tavola rotonda sul cargo aereo: Marco Bresciani, responsabile Gestioni Aeroportuale di Aeroporto di Genova, Andrea Maria Zucchini, direttore Interregionale delle Dogane, Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova. A moderare e condurre con abilità i lavori della mattinata il giornalista Nicola Capuzzo.

Il quadro macro economico internazionale condizionato da guerra, dalla crisi energetica e da quella finanziaria, ha portato il PIL mondiale ad un brusco stop già nel corso del 2022 (2,7% media anno) che si attesterà al 1,3% per il 2023, ma anche ad una rapida e repentina inversione a U del mercato dei noli, che hanno registrato un crollo medio dell’80% dopo i fasti del 2021. All’interno di questo quadro internazionale il PIL italiano avanzerà di 1 punto percentuale nel corso del 2023, meglio di Francia e Germania. A preoccupare è però il ritardo sul PNRR che vede l’Italia arrancare, dietro Germania e Spagna, con appena un 6% di obiettivi raggiunti nel primo anno. 

Se questo è il quadro generale, a dare fiducia al territorio ma, in realtà, al Paese intero – continua la nota di Spediporto – è il dinamismo della Liguria e di Genova in particolare. Dal progetto della nuova Diga, destinata a diventare un simbolo di Genova, al Terzo Valico passando per i numerosi cantieri che, da qui ai prossimi anni sorgeranno in città ed in Porto, nasce l’entusiasmo degli Spedizionieri e di Spediporto, manifestato dalle parole del presidente Andrea Giachero che, nel corso di una relazione seguita ed apprezzata dal numeroso pubblico, ha sottolineato l’importanza e la complementarietà tra connessioni materiali ed immateriali (linee dati 5G). Dalle sue parole è emersa la volontà della Spediporto di integrare e valorizzare, all’interno delle progettualità territoriali, il ruolo dell’aeroporto e della possibilità, per questo di assumere un ruolo da protagonista nella Genova che verrà.

Il progetto cargo dell’aeroporto vede Spediporto al fianco di 20 aziende aderenti all’Associazione, che hanno dato vita alla società consortile Goas, il cui obiettivo è quello di gestire lo scalo merci Cargo di Genova attraverso una forte integrazione con lo sviluppo portuale e logistico, a velocità 5G, che caratterizzerà il territorio nei prossimi anni. 

Il progetto, ricorda il direttore generale Giampaolo Botta, si fonda su una visione che fa della Zona Logistica Semplificata una delle colonne portanti della progettualità, con al centro, connettività, semplificazioni e tecnologia: “La ZLS con le sue semplificazioni amministrative, saprà valorizzare gli investimenti tecnologici legati alla attivazione del 5G. Immaginiamo infatti cosa possa rappresentare, per il nostro “sistema”, la sinergia tra questi asset. Grazie alle infinite potenzialità del 5G, il modello portuale potrà sfruttare al meglio le linee dati 2Africa e BluMed, facendo di Genova il primo porto per traffico digitale dati e collegando la nostra città ad oltre 3,2 miliardi di persone in tutto il mondo. Il capoluogo ligure può diventare, dunque, a buon diritto, “il primo Hub portuale mediterraneo, sia per le linee merci che per quelle dati, rendendo con ciò Genova il porto più “connected” del Mediterraneo”.

La parola chiave è dunque “connessione”: fisica, di tipo infrastrutturale tra collegamenti ferroviari, marittimi, aerei, in grado di portare Genova ad essere davvero un perno essenziale del commercio in Europa. Ma anche connessione tecnologica, grazie al 5G, al Clouding, al Mobile Edge Computing; “semplificazioni” amministrative legata alla ZSL; green factory ed economia sociale, grazie a un cambio culturale che è volontà di Spediporto inserire nei nostri progetti a tutela dell’ambiente. Connessione, infine, con il tessuto sociale, grazie a un rinnovato senso di responsabilità che abbraccia sia il mondo del lavoro, anche nelle sue componenti più fragili, che quello della formazione sia professionale che universitaria.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*