Contributi ART, lo stato dell’arte

LIVORNO – Con il recente provvedimento sull’ART, 👉👉 richiamato anche nel nostro numero scorso, il governo ha accolto parzialmente la richiesta della Confetra relativa alla sospensione dalla contribuzione ART per il 2023 per tutte le attività di trasporto e logistica unitamente a una risoluzione sulle contribuzioni pregresse oggetto di contenzioso oltreché a una necessaria nuova e chiara ridefinizione della disciplina e dei criteri applicativi. È stato infatti previsto l’esonero dal versamento per il 2023 solo per le imprese di autotrasporto merci per conto di terzi iscritte all’Albo Autotrasportatori 🚚🚛.

Nel provvedimento è stata anche chiarita la destinazione delle risorse (pari a 2⃣8⃣5⃣ milioni di euro totali) stanziate per l’autotrasporto dal DL Aiuti quater e dalla Legge di Bilancio 2023 ed è stata aumentata la soglia di non imponibilità per i fringe benefit a particolari condizioni.

La Spedimar livornese, l’associazione delle case di spedizione della costa labronica, ha voluto chiarire con la seguente circolare i provvedimenti e lo stato delle cose.

🚚🚛 Autotrasporto – Fondi per il sostegno al settore (art.34) – Come è noto, il DL Aiuti ter (art.14 del DL n.144/2022 convertito in L.n.175/2022), poi modificato dal art.7 del DL n.176/2022 convertito in L.n.6/2023 (cd DL Aiuti quater), aveva stanziato 1⃣0⃣0⃣ milioni di euro totali per l’anno 2022 per mitigare l’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti, di cui 8⃣5⃣ milioni di euro a sostegno delle imprese di autotrasporto merci in conto terzi che svolgono l’attività con veicoli di massa pari e superiore a 7⃣,5⃣ tonn iscritte all’Albo Autotrasportatori aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia; successivamente, la Legge di Bilancio 2023 (art.1 c.503-504 della L.n.197/2022) al fine di mitigare gli effetti dell’incremento del costo del gasolio aveva autorizzato la spesa di 2⃣0⃣0⃣ milioni di euro per l’anno 2023 da destinare esclusivamente alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia che svolgono l’attività con veicoli di classe ecologica Euro V e superiore e di massa pari e superiore a 7⃣,5⃣ tonn iscritte all’Albo Autotrasportatori.

Con il DL Lavoro è stata modificata la disciplina dei suddetti contributi, come di seguito evidenziato.

Alla luce del contenzioso amministrativo in essere, è stato disposto che gli 8⃣5⃣ milioni siano destinati alle imprese di autotrasporto merci in conto proprio alle quali verrà riconosciuto il credito d’imposta pari al 2⃣8⃣ per cento della spesa per acquisto di gasolio sostenuta nel primo trimestre 2022 per il rifornimento di veicoli superiori a 7⃣,5⃣ tonnellate e di categoria ecologica Euro 5 e superiori, così come era stato previsto per le imprese di autotrasporto merci in conto terzi in virtù dell’art.3 del DL n.50/2022 convertito in L.n.91/2022 – cd DL Aiuti; le eventuali risorse residue potranno essere destinate invece alle imprese di autotrasporto merci in conto terzi per il riconoscimento di un credito d’imposta parti al 1⃣2⃣ per cento della spesa per acquisto di gasolio sostenuta nel secondo trimestre 2022; tali crediti potranno essere utilizzati entro il 31 dicembre 2023.

I 2⃣0⃣0⃣ milioni di euro sono destinati per il riconoscimento di un credito d’imposta parti al 12 per cento della spesa per acquisto di gasolio sostenuta nel secondo trimestre 2022 esclusivamente alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia che svolgono l’attività con veicoli di classe ecologica Euro V e superiore e di massa pari e superiore a 7⃣,5⃣ tonn iscritte all’Albo Autotrasportatori (art.24 ter, comma 2, lettera a) del DLGSVO n.504/1995); si rammenta che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero Economia e Finanze stabiliranno con relativo decreto i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse e le relative procedure per l’erogazione nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato; si rammenta che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero Economia e Finanze stabiliranno con relativo decreto i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse e le relative procedure per l’erogazione nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato. 

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