Codecasa, l’arte del rispetto del mare

Fulvio Codecasa

VIAREGGIO – 👤 Fulvio Codecasa, titolare dei cantieri nautici che portano il suo cognome, è un personaggio schivo: non solo per la bella età di 85 anni – e chi scrive sà bene che cosa vuol dire – ma anche perché è sempre stato così: pur facendo parte del Gotha mondiale degli yacht di lusso, si considera con orgoglio figlio di una tradizione che vale più di dieci lauree – peraltro ricevute, ad honorem – quella dei veri maestri d’ascia. I suoi yachts ne sono l’espressione. E anche nel ramo paramilitare, nato sull’intuizione delle motovedette classe 800 – specie di ipergommoni jet ognitempo – ha messo il tocco personale di chi il mare lo conosce e lo rispetta.

Non ama le interviste: ma a un vecchio amico non l’ha rifiutata.

🎙️ La nautica di prestigio italiana, di cui i tuoi cantieri Codecasa sono portabandiera, si afferma in tutto il mondo: ma lotta ancora con molte difficoltà operative, legate in particolare al territorio. Quali sono, a suo parere, i problemi temi più urgenti da risolvere?

🗣️ Per quanto riguarda le difficoltà operative che riscontriamo relativamente al nostro territorio di certo è evidente la problematica da risolvere di a causa dello scarso fondale del porto di Viareggio che non permette di avere transiti sicuri sia in entrata che in uscita, in quanto le imbarcazioni si trovano ad affrontare un alto rischio di insabbiatura dello scafo. Questa grave problematica tutt’oggi non è ancora stata trovata una soluzione per risolverla, come anche per l’asse viario di accesso alla darsena noto come “asse di penetrazione”.

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