Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Le Regioni più Cashless

MILANO – Dopo aver esaminato la situazione e le dinamiche del Paese in transizione verso la società Cashless, The European House – Ambrosetti ha approfondito l’analisi a livello regionale e nelle 14 aree metropolitane italiane. Attraverso il Regional Cashless Index 2024 e il Metropolitan Cities Cashless Index 2024 è infatti possibile ottenere un quadro completo e dettagliato dello stato dell’arte della società mettendo in luce i divari territoriali e progressi compiuti negli anni dalle Regioni italiane verso la transizione cashless, al fine di orientare in maniera adeguata le linee d’azione e promuovere le best practice adottate nei diversi sistemi territoriali.

Il Regional Cashless Index 2024 conferma il primato – per il settimo anno consecutivo – della Lombardia, seguita dal Trentino-Alto Adige e dalla Valle d’Aosta. Basilicata e Calabria chiudono la classifica posizionandosi alle ultime posizioni. In linea con le precedenti edizioni, si conferma il forte divario tra il Mezzogiorno e le altre aree del Paese: le Regioni del Nord si trovano tutte nella top-10 (a eccezione della Liguria), mentre tutte le Regioni del Mezzogiorno si trovano nella seconda metà della classifica, a eccezione della Sardegna che conferma il suo posizionamento, come nella scorsa edizione, al nono posto e l’Abruzzo, il quale – guadagnando quattro posizioni rispetto alla scorsa edizione – si colloca al decimo posto. L’analisi del gap relativo al punteggio tra la “best performer” (la Lombardia) e la “worst performer” (la Calabria) evidenzia un ulteriore ampliamento dei divari regionali: il valore ha raggiunto il 51,8%, il dato più alto dall’inizio della rilevazione dell’Indice, aumentando solo nell’ultimo anno di +10,5 punti percentuali.

Pubblicato il
24 Aprile 2024

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio