Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Toremar interessata solo all’Elba?

Nella foto: Marittimi Toremar ai cavi d’ormeggio.

LIVORNO – La Toremar prepara la dichiarazione d’interesse per la gara dei traghetti sull’isola d’Elba, l’unica tratta sulla quale ci sarà anche concorrenza (altre cinque compagnie, come abbiamo pubblicato, si sono dette interessate): ma rimane aperto, al momento il “buco” delle altre due rotte della stessa gara, la linea per il Giglio e quella per Gorgona/Capraia.

Toremar conferma che “allo stato delle cose”, e visto anche il parere espresso da ART che – sia pur in linguaggio burocratico aperto a qualche dubbio – dà il via libera alla gara della Regione sulle tre tratte, le due rotte pesantemente in rimessa potrebbero non interessarle. Niente di ufficiale, e niente di nuovo, visto che se n’era parlato fin dall’inizio. Ma intanto si stanno facendo sotto mi sindacati dei marittimi, per i circa 200 addetti tra personale viaggiante e di terra.

A bordo delle navi la preoccupazione è palpabile.

Si ricorda che parte del personale, in caso di rinuncia alle due rotte da parte di Toremar, finirebbe senza lavoro.

Ma anche se a Toremar subentrasse un’altra compagnia, privata o pubblica (?) si rischierebbe il contratto nazionale, che è nettamente peggiorativo per quello integrativo oggi in vigore.

E l’integrativo, insieme al numero dei posti di lavoro, continua ad essere la spada di Damocle appesa sopra la Regione Toscana, in attesa che la gara (o le gare) siano formalizzate.

Pubblicato il
22 Maggio 2024
Ultima modifica
24 Maggio 2024 - ora: 08:37

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio