Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

La Finanza sequestra gasolio agricolo

LIVORNO – Proseguono a 360 gradi i controlli economico-finanziari sul territorio da parte delle Fiamme Gialle dei reparti labronici, coordinati dal comando provinciale Livorno, anche in materia di carburanti ed accise. Un settore molto sensibile, visto l’altalena dei prezzi e le possibilità di evasione.

Dall’inizio dell’anno sono state decine le attività operative svolte nel settore dei carbo-lubrificanti, con alcune sanzioni comminate a distributori che, ad esempio, non adempivano agli obblighi di adeguata comunicazione ed informazione dei prezzi, ovvero avevano giacenze di carburanti e olii in misura diversa da quella risultante dalle scritture contabili.

Stavolta, i militari del gruppo Livorno hanno intercettato un tentativo di consumo in frode un pò “particolare” e diverso dal solito. Infatti, durante ordinari controlli su strada nei pressi della viabilità di accesso alla Fi-Pi-Li, hanno fermato un’autovettura contenente nel bagagliaio ben quattro taniche piene di carburante, rivelatosi peraltro essere “gasolio agricolo” (ossia una tipologia di carburante soggetta ad una imposizione agevolata).

[hidepost]

Rilevata l’infrazione (amministrativa) al testo unico delle accise (D.Lgs. 504/1995), i militari hanno quindi sequestrato il carburante e comminato la multa prevista al trasgressore.

Il fenomeno dello smercio illecito di carburante, soprattutto se “agevolato”, è particolarmente attenzionato dalla Guardia di Finanza – sottolinea il comando – al fine di prevenire e contrastare frodi nel delicato periodo di congiuntura economica, a tutela degli operatori commerciali di settore che operano nel rispetto delle regole e dei cittadini.

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Giugno 2024

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora