Venti giorni all’America’s Cup

BARCELLONA – Gli sfidanti della ormai prossima edizione mediterranea dell’America Cup, sono tutti in banchina, qualcuno ancora “azzoppato” (Alinghi per la rottura dell’albero) altri in gran spolvero. In particolare Luna Rossa, lo sfidante italiano, che nella scorsa edizione arrivò quasi alla vittoria in un’appassionata gara con New Zealand. 

Gli altri sfidanti sono gli inglesi di Ineos Britannia, gli svizzeri di Alinghi, gli Usa di American Magic e i francesi di Orient Express. Una pattuglia davvero ridotta dopo la rinuncia di parecchi altri paesi Cin compresa.

Il regolamento della competizione prevede un duello finale, tra il 12 e il 21 ottobre, con l’imbarcazione detentrice del trofeo – detta Defender, in questo caso Team New Zealand, vincitrice a Auckland tre anni fa – che sfida l’imbarcazione Challenger.

Quest’ultima verrà fuori dalle regate della Louis Vuitton Cup, che si articolerà in varie fasi: tra il 29 agosto e l’8 settembre si svolgerà il Round Robin, dal 14 al 19 settembre ci saranno le semifinali, mentre la finale sarà in programma tra il 26 settembre e il 5 ottobre.

Prima della Louis Vuitton Cup, in una manciata di giorni – tra il 22 e il 25 agosto – si svolgeranno le regate di preparazione, a cui parteciperanno tutti i team, compresi i campioni in carica di New Zealand.

Le gare di preparazione a Barcellona, pochi giorni prima della Louis Vuitton Cup, saranno le prime in cui i team entreranno in acqua con gli AC75, le barche volanti simbolo moderno della competizione – diversamente dai test di Vilanova e Jeddah degli scorsi mesi, dove erano stati impiegati gli AC40. Tutti i team, compreso New Zealand, parteciperanno ai preliminari e ai round robin della Louis Vuitton Cup. In questa fase, le gare contro il Defender non varranno ai fini della compilazione finale della classifica, ma serviranno a confrontare le prestazioni, le tattiche e anche le capacità degli equipaggi.

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