Da ASSOTIR, netto no a più accise

Claudio Donati

ROMA – “Per il settore dell’autotrasporto, lo stop allo sconto sulle accise del gasolio si traduce in una stangata da oltre 350 milioni di euro l’anno”. Claudio Donati, segretario generale di ASSOTIR, commenta con queste parole l’ipotesi che il governo allinei le aliquote sul gasolio a quelle sulla benzina: intervento che farebbe impennare il prezzo del diesel di 11 centesimi al litro. “Sarebbe un salasso ingiustificato, del tutto iniquo – prosegue Donati. – Ma oltretutto non possiamo fare a meno di ricordare che alla vigilia elettorale le forze dell’attuale maggioranza avevano addirittura promesso di ridurre il costo delle accise”. Forse – commenta ancora il segretario generale di ASSOTIR, – anche questo governo è pronto a cedere alle folgorazioni ambientaliste, quando tornano utili a fare cassa. Per questo diventa ancora più urgente riprendere il confronto con il ministro Salvini, sia in quanto ministro dei Trasporti, sia in quanto vicepremier”.

Questa ipotesi – aggiunge Anna Vita Manigrasso, presidente nazionale di ASSOTIR, – conferma che l’autotrasporto viene considerato come un settore da spremere ogni volta che se ne presenta l’esigenza. È una triste coincidenza il fatto che moltissimi addetti del settore, in queste settimane, stiano ricevendo gli ordini di pagamento del contributo all’ART (l’Autorità di Regolazione dei Trasporti) relativo al 2024, nonostante l’autotrasporto sia stato escluso da tale obbligo, con un’apposita norma approvata lo scorso anno”.

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