Porto 2000 Livorno: l’accordo c’è ma cambierà tutto
LIVORNO – L’abbiamo scritto pochi numeri fa: peccavamo d’ottimismo, annunciando che tra la società dei traghetti passeggeri e l’AdSP era stato raggiunto l’accordo sulla definizione della “sciagurata” gara del tempo che fu.
Tornando al realismo, bisognerà accettare l’idea che anche per la Porto 2000 – così come per la Darsena Europa, il “marina” del Mediceo, il ponte del Calambrone, la Torre dei Piloti, l’apertura della bocca nord del porto, etc – i tempi non solo si sono dilatati, ma continuano a dilatarsi. Brutto quadro, dobbiamo esserne consapevoli. Bruttissimo se si paragona ai tempi in cui porti come Rotterdam in Nord Europa, ma anche Tanger Med in Marocco per non parlare di Ningbo in Cina, realizzano in un paio d’anni interi terminal attrezzati.
Che manca dunque, una volta firmato l’accordo sulla gara? Manca la riprogettazione totale del terminal, perché quello della gara, rappresentato nel rendering qui sopra, è ormai del tutto superato. Non solo perché non ci sarà più l’albergo né il parcheggione multi-piano, ma anche perché la calata sarà resecata in testa con la (discussa) darsenetta per i piloti, la viabilità d’accesso va ancora discussa con il Comune che ne è competente, gli attuali capannoni sull’alto fondale (Cilp) andranno demoliti solo quando saranno pronti i nuovi altrove (che sono poco più che alle fondamenta) e tutta l’area a verde con la passeggiata di collegamento al waterfront cittadino è anch’essa da rivedere d’accordo con il Comune. Non sono rapporti tra cane e gatto, quelli tra AdSP e Municipio, ma ciascuno ha le proprie competenze e la gelosia professionale di voler decidere.
Come sempre, c’è anche la questione tempi che rende difficile ogni previsione realistica. Tutta la parte del waterfront di competenza del Comune – o comunque con competenze incrociate – ad oggi è solo un abbozzo di progetto, sia pure suggestivo ma poco realistico, in relazione al reale e alle esigenze che nel frattempo si sono verificate in quella delicata parte del porto Mediceo e dei suoi collegamenti diretti con la città. Se dobbiamo prendere come parametro di riferimento i tempi di altri importanti lavori in città – l’eterna recinzione di viale Nazario Sauro sud, per esempio – non andremmo lontani.
Ce la faranno i nostri eroi?
(A.F.)