Circle predice per ottimizzare i terminal ro-ro
MILANO. Circle spa, impresa innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, operante nella digitalizzazione dei settori portuale e logistico intermodale, annuncia lo sviluppo di un avanzato sistema di predizione per ottimizzare le operazioni nei terminal marittimi ro-ro. Scopo: una gestione più efficiente e automatizzata delle attività logistiche portuali, riducendo – viene spiegato – i tempi di sosta dei rimorchi e migliorando la pianificazione operativa.
Il processo – è stato sottolineato in sede di presentazione- si sviluppa in diverse fasi, a partire da un’analisi descrittiva per esaminare le distribuzioni dei dati. Successivamente, si procede con la pre-elaborazione, che include la gestione di valori mancanti o incoerenti, al fine di garantire l’accuratezza e la qualità delle informazioni. In seguito, vengono addestrati modelli predittivi avanzati, come ad esempio il “K-Nearest Neighbors” (Knn) e le “Deep Neural Networks” (Dnn). Infine, si svolgono le fasi di effettuazione dei test e consolidamento per validare e ottimizzare le prestazioni dei modelli.
Il sistema integra un processo di predizione al fine di ottimizzare le operazioni logistiche nell’orizzonte temporale richiesto. Attraverso l’elaborazione di dati chiave Circle si dice in grado di stimare il tempo di sosta previsto all’interno del terminal, fornendo informazioni strategiche per la pianificazione delle operazioni.
“Questo progetto – afferma Veronica Asta, manager di Circle Group – è un ulteriore passo verso una gestione portuale sempre più efficiente e automatizzata. Grazie all’integrazione di sistemi predittivi avanzati, siamo in grado di fornire informazioni strategiche, ottimizzando la pianificazione. L’obiettivo è sviluppare un ecosistema digitale sempre più connesso, capace di trasformare le operazioni logistiche portuali. attraverso l’innovazione tecnologica.”
“Grazie a questa innovazione – ha aggiunto Luca Abatello, numero uno di Circle Group – sarà possibile migliorare la gestione delle risorse logistiche e abbattere i costi operativi, contribuendo così a una maggiore efficienza e sostenibilità dei terminal portuali”.