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TURISMO NAUTICO

Stagione a rischio, in tilt gli esami per il titolo di ufficiali del diporto

L’allarme del fronte confindustriale: non c’è personale sufficiente

GENOVA. La sirena d’allarme la suona Confindustria  Nautica: sul fronte del turismo nautico la stagione 2025 «è fortemente a rischio» per il mancato rilascio dei titoli di ufficiali del diporto. Secondo la stima che arriva dall’organizzazione di categoria, già c’è un numero di domande di esame che non ce la fa a soddisfare il fabbisogno: «Il bacino della richiesta è stimata in circa 3mila persone mentre allo stato risultano oltre 1.500 le domande di esame presentate in tutta Italia».

Ma anche quelle domande in attesa rischiano di restare al palo, almeno per la gran maggioranza dei casi: colpa del blocco burocratico degli esami. Il nuovo titolo professionale semplificato per il diporto – viene fatto rilevare – è stato «atteso 15 anni a seguito della sospensione del rilascio del precedente attestato di “conduttore del diporto”».

Il problema principale è l’impasse degli esami per ottenere questo titolo. «Ad oggi sono aperti in sole 5 Capitanerie in tutta Italia», parola di Simone Morelli, amministratore delegato di North Sardinia Sail, tra i principali operatori nazionali, e presidente dell’assemblea delle imprese di noleggio e locazione di Confindustria Nautica. Invece «diversi altri uffici territoriali hanno inviato interpelli e richieste di chiarimento al ministero».

«L’unica certezza è che oggi non abbiamo sufficiente personale per le unità in “noleggio” (con equipaggio)», dice preoccupato Morelli. Aggiungendo poi: «Anche la legittima soluzione di “locare” le barche (senza equipaggio) lasciando il cliente eventualmente libero di contrattualizzare direttamente un comandante, – afferma – viene osteggiata sulla base di un’erronea interpretazione, peraltro già cassata nel lontano 2009 dalla giustizia amministrativa. Ma comunque con il rischio di conseguenti verbali e pesanti sanzioni», conclude Morelli.

L’esponente confindustriale ricorda che «gli operatori non possono che ringraziare la direzione generale del ministero delle infrastrutture, augurandosi che ora si faccia prestissimo». Perché questo plauso? Perché dai piani alti del ministero si è provato a sbloccare l’iter degli esami relativamente al rilascio del nuovo titolo professionale del noleggio. Patrizia Scarchilli, che nel quartier generale del  ministero delle infrastrutture e dei trasporti è direttore generale per il mare, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, ha firmato una nuova circolare di chiarimenti per provare a riuscire nell’impresa.

 

Patrizia Scarchilli, direttore generale per il mare, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Affrontando alcune casistiche specifiche, alla Capitaneria di Gaeta – si mette in evidenza da parte di Confindustria Nautica – viene chiarito che la disposizione del citato decreto dirigenziale per cui «le domande di conseguimento del titolo professionale presentate prima dell’entrata in vigore del presente decreto seguono la disciplina più favorevole. Con particolare riferimento al rilascio del titolo professionale senza esami»: va interpretata in maniera testuale, viene sottolineato. Tradotto: «si applica la disposizione più favorevole al candidato, ancorché adottata successivamente alla data di presentazione della sua domanda di ammissione agli esami».

Un altro aspetto riguarda una spiegazione indirizzata alla Capitaneria di Pesaro: viene chiarito – si rileva – che il certificato Master GT 200 rilasciato dall’ente inglese Mca nel rispetto della Convenzione Imo Stcw78, «in base agli accordi esistenti con la Gran Bretagna, è riconosciuto al fine del conseguimento del titolo senza esami».

Qualcosa del genere viene indirizzato alla Capitaneria di Salerno: anche in questo caso viene precisato che «i certificati rilasciati nel rispetto della Convenzione Imo Stcw 78 consentono il conseguimento senza esami del titolo professionale».

Simone Morelli, amministratore delegato di North Sardinia Sail, e presidente dell’assemblea delle imprese di noleggio e locazione di Confindustria Nautica

A ciò si aggiungano le delucidazioni inviate a tutte le Capitanerie. Viene chiarito che:

  • la prova di carteggio nautico (come previsto dall’articolo 2, d.d. 40/2025) è la medesima prevista dagli esami di patente nautica (articolo 6 decreto ministeriale 10 agosto 2021): «ne sono esonerati i candidati titolari di una patente nautica di categoria A che abilita alla navigazione senza alcun limite di distanza dalla costa»
  • per il conseguimento della specializzazione vela non vi sono eccezioni all’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 8 decreto ministerile n. 121/2005
  • per il rilascio senza esami ai possessori di patente nautica di categoria B (navi da diporto) è mantenuta la prassi e cioè che il titolo professionale è rilasciato dalla medesima Capitaneria di porto che ha emesso la patente.
Pubblicato il
6 Giugno 2025

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