Barilla: ecco come può cambiare la logistica del cibo
Il patto con Nicolosi e Vulcan per l’impiego di mezzi più “verdi”
PARMA. C’è Barilla, che ha da trasportare i suoi prodotti dagli stabilimenti agli scaffali di negozi e supermercati, che si tratti di pasta, biscotti o altri cibi. C’è Nicolosi trasporti, realtà siciliana, oggi “società di benefit”, che ha scelto di investire in una flotta interamente alimentata a Gnl e Bio-Gnl, quest’ultimo ottenuto da scarti agricoli. C’è Vulcan, che è uno storico operatore italiano con alle spalle più di mezzo secolo di esperienza nella distribuzione di gas naturale liquefatto (Gnl) e pioniere nella creazione di una filiera certificata del Bio-Gnl.
L’alleanza triangolare fra questi soggetti nel segno della sostenibilità ambientale e innovazione nella logistica – viene messo in evidenza dalle tre aziende – consente di «ridurre l’impatto ambientale della filiera alimentare». In concreto, si tratta dei 5mila viaggi all’anno di Nicolosi con una significativa riduzione delle emissioni climalteranti. Questa scelta è resa possibile dall’infrastruttura di Vulcan che può contare su una rete di stazioni di rifornimento in Italia e in Europa, e al sistema di tracciabilità “Vulcancard”, grazie al quale «Barilla può contare su dati trasparenti e certificazioni ufficiali». Va detto che il sistema consente di intestare all’azienda i certificati di “garanzia d’origine emessi dal Gse”, e in tal modo «si documenta con precisione la riduzione dell’impronta carbonica del trasporto».
Presentando questa strategia “verde” viene sottolineato che dal 2020 le spedizioni su gomma verso la Sicilia e parte del Nord Italia firmate Barilla sono affidate alla società siciliana che offre garanzie relativamente a un trasporto merci a basse emissioni.
Per tracciare l’identikit di questa mappa logistica si tiene a ribadire che Vulcan già cinque anni fa ha provveduto alla prima distribuzione di Bio-Gnl in Italia trasportato direttamente da una bioraffineria. Oggi “Vulcancard” è accettata in oltre 150 stazioni in Italia e altrettante nel resto d’Europa. Nicolosi Trasporti, dal canto suo, a un modello logistico orientato alla sostenibilità affianca la produzione di energia rinnovabile: i depositi sono alimentati da impianti fotovoltaici, il primo impianto privato di Gnl in Sicilia è di proprietà dell’azienda e rappresenta un ulteriore tassello nella transizione ecologica.
Sfide attuali e prospettive future del trasporto sostenibile sono state al centro dell’evento organizzato da Barilla, Nicolosi Trasporti e Vulcan, nella stazione di carburante Eni di Tanzi Aurelio Petroli, situata a San Polo di Torrile, lungo la Strada Provinciale 343. Il secondo round, poi , nell’Accademia Barilla di Parma, dove si è svolta una tavola rotonda incentrata sulle opportunità e criticità del trasporto sostenibile. Al centro del dibattito sono stati l’evoluzione del quadro normativo e gli effetti della transizione ecologica sull’intero settore logistico.