Finalmente si sblocca l’iter per il varco di San Benigno
Decolla la gara per i lavori, tempi strettissimi
GENOVA. Sono stati necessari mesi e mesi ma adesso sembra essersi sbloccata la fase di stallo nel processo di modernizzazione dei varchi portuali di Genova. È stato pubblicato da parte di Connect, la società di ingegneria e digitalizzazione guidata da Rodolfo De Dominicis, la gara di appalto relativa a, come recita la denominazione ufficiale, i “lavori di adeguamento tecnico funzionale del Varco automatizzato San Benigno del Porto di Genova” tramite la CdC Areacom.
Stiamo parlando del varco che rappresenta «una delle più importanti e trafficate porte di accesso al bacino storico del Porto di Genova, nell’area territoriale di Sampierdarena, attraversato, sia in ingresso che in uscita, da traffico merci internazionale, in prevalenza di tipo containerizzato».
Quest’appalto riguardante il varco di San Benigno fa parte di una sfilza di interventi messi in preventivo dell’Authority genovese per ammodernare sotto il profilo infrastrutturale e tecnologico la sicurezza portuale dell’insieme dei varchi del Bacino di Sampierdarena. L’intervento – viene fatto rilevare – è finalizzato a «ripristinare il corretto funzionamento del sistema di controllo degli accessi veicolari e pedonali del Varco di S. Benigno, attraverso la sostituzione/integrazione degli apparati di controllo degli accessi, degli apparati di cadenzamento delle piste e di rilevazione di inizio e fine transito dei mezzi, delle barriere carraie e la fornitura in opera di nuovi apparati hardware e software di regolamentazione degli accessi». Al tempo stesso è annunciata la manutenzione straordinaria dei manufatti civili che contribuiscono all’efficienza del Varco.
In pratica, seguendo quanto è stato fatto negli altri interventi sul fronte della “security” del porto di Genova, si prevede «la sostituzione/integrazione degli apparati di controllo degli accessi alle otto corsie in ingresso e in uscita dal Varco di S. Benigno, degli apparati di cadenzamento delle piste e di rilevazione di inizio e fine transito dei mezzi, delle barriere carraie e delle telecamere lettura targhe e codici dei container», ai quali si aggiunga «la manutenzione straordinaria relativi all’illuminazione delle piste e al manto stradale», oltre al «parziale rifacimento delle strutture dedicate agli operatori che vigilano sugli accessi».
È da notare che i tempi per rispondere al bando sono «molto stretti» (25 luglio) e che i lavori sul varco (che si prevede dureranno 320 giorni) saranno in qualche modo interconnessi anche alla realizzazione di un «nuovo sistema viario che renderà più efficiente e snello il collegamento tra il varco di S. Benigno e le calate Bettolo e Oli Minerali attraverso un viadotto a quattro corsie, due per senso di marcia, costituito – viene sottolineato – da un’unica piattaforma larga oltre 18 metri raccordata alla viabilità a raso di accesso ai terminal attraverso una rotatoria in quota».