Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
FINANZA ALTERNATIVA

Mini-bond, la Regione Toscana dà una mano alle piccole imprese

Giani e Marras: il 50% delle spese di emissione (e tutti i costi di garanzia)

FIRENZE. In aiuto alle piccole e medie imprese toscane con un sostegno concreto nell’emissione di titoli di debito (come i minibond): la Regione Toscana promette «un contributo per coprire le spese legate all’emissione» per dare una mano alle aziende che puntano a «raccogliere risorse finanziare da investire in beni materiali e immateriali (macchinari, tecnologie, brevetti, software, ecc.)». È un provvedimento con cui la Regione Toscana mette nero su bianco la delibera che definisce «i criteri e gli indirizzi per l’attivazione di interventi per il sostegno all’emissione di titoli obbligazionari e titoli di debito finalizzati alla realizzazione di progetti di investimento».

La misura è «finanziata in prospettiva fino a 5 milioni» e prevede una sovvenzione «fino al 50% delle spese di emissione, con un tetto massimo di 20mila euro», oltre a «una copertura totale delle commissioni di garanzia, fino a 30mila euro, grazie all’utilizzo del Fondo di garanzia regionale». Cosa può rientrare fra le spese ammissibili? Ad esempio, si tratta – viene messo in evidenza – di consulenze specialistiche, costi per il “business plan”, “due diligence”, “rating”, spese notarili e legali legate all’emissione dei titoli.

«I minibond rappresentano un’opportunità concreta per rafforzare la struttura finanziaria delle aziende che vogliono investire nel proprio futuro», tengono a sottolineare il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’assessore regionale Leonardo Marras, che nella squadra di Giani ha in mano le deleghe all’economia e al turismo: «Sostenere le spese di emissione e garantire l’accesso a queste forme di finanziamento significa aiutare le imprese toscane a innovare e svilupparsi in modo più autonomo e sostenibile».

Giani e Marras, presentando la delibera, rivendicano la scelta di voler «accompagnare le imprese in percorsi di crescita e innovazione, fornendo strumenti moderni e alternativi al credito bancario tradizionale». Aggiungendo poi: «È un passo avanti verso un’economia regionale più solida e competitiva», queste le parole di Giani e Marras, che  rimarcano come «con questa azione confermiamo e rilanciamo il nostro impegno verso le piccole e medie imprese toscane».

L’accesso alla sovvenzione in c/commissione garanzia – viene spiegato – sarà possibile attraverso Confidi e intermediari finanziari autorizzati, che «saranno individuati tramite un avviso pubblico di manifestazione di interesse, in cui saranno specificate le condizioni economiche applicabili e gli impegni di trasparenza richiesti».

Pubblicato il
24 Luglio 2025

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio