Logistica sostenibile, ecco la chiatta portacontainer 100% elettrica
Itg la adoprerà nelle via navigabili d’Europa per distribuire grandi marchi globali

Chiatta elettrica Itg Den Bosch Max Groen
MILANO. Immaginatevi milioni di birre Heineken e di sneaker Nike, migliaia di scaffali Fjällbo o Kallax dell’Ikea e di motori Toyota: eccole a bordo di una chiatta portacontainer per arrivare nel porto dal quale saranno inviate via camion a destinazione. Qualcosa che si ripete tutti i giorni: dove sta la notizia? Nel fatto che la chiatta si muove con una propulsione completamente elettrica.
È la novità che giunge dalla collaborazione guidata da Inland Terminal Group (Itg), società partecipata dal team infrastrutturale di M&G, che ha lanciato la “Ms Den Bosch Max Green”: è una chiatta del tutto elettrica utilizzata nel trasporto di contenitori. Dal quartier generale di Itg spiegano che si tratta di un passaggio-chiave nella trasformazione delle reti distributive europee sotto il segno della decarbonizzazione.
Del resto, questa società – che conta su 17 terminal, che collegano gran parte dei Paesi Bassi e delle Fiandre con i grandi porti marittimi di Rotterdam e Anversa gestendo più di un milione di teu all’anno (e l’obiettivo di raggiungere “zero emissioni” nette entro il 2040 – ha già una tradizione nella logistica a basse emissioni di carbonio. Itg collabora con marchi internazionali come Heineken, Nike, Ikea e Toyota per «ridurre l’impatto ambientale delle rispettive catene di fornitura»: lo sta facendo grazie al trasferimento dei container «dalla strada all’acqua». Anche perché, secondo quanto viene riferito, il trasporto fluviale tradizionale consente già «un risparmio di CO2 tra il 50 e il 70% rispetto al trasporto su gomma». Adesso, con la nuova chiatta elettrica, il risparmio potrà «avvicinarsi al 100%». Il terminal di Den Bosch si trova accanto al birrificio Heineken: nel 2024 ha gestito diverse migliaia di container, «molti dei quali ora viaggeranno a emissioni zero lungo le vie d’acqua olandesi».
L’azienda riferisce che la chiatta elettrica funziona grazie a container-batterie intercambiabili, sviluppati in collaborazione con Zero Emission Services (Zes) e sostenuti strategicamente dal Dutch National Growth Fund e dalla Provincia dell’Olanda Meridionale. Ogni viaggio può sostituire fino a 132 camion su strada: si stima cioè che le operazioni elettriche di Itg eviteranno «l’immissione in atmosfera di circa 800 tonnellate di CO2 all’anno rispetto alla navigazione convenzionale».
Il lancio della nuova chiatta elettrica – viene fatto rilevare – segue di poco quello della prima chiatta al mondo alimentata a celle a combustibile a idrogeno, sviluppata da Itg in collaborazione con Nike e Future Proof Shipping. La partnership di lungo periodo tra Nike e Itg garantisce che milioni di paia di scarpe vengano trasportate al principale polo logistico europeo del marchio, situato presso il terminal Meerhout in Belgio, integrato nel corridoio fluviale di Itg.
Alle spalle di Itg, come detto, c’è M&G Investments, nata dalla costola della fusione tra le attività di risparmio e assicurazione di Prudential plc nel Regno Unito e Europa, con M&G, gestore patrimoniale internazionale interamente controllato. Ha in mano la gestione di 414 miliardi di attivi. L’investimento di M&G in Itg si affianca a quello in Zenobe, società britannica di primo piano nel settore dell’accumulo energetico e dell’elettrificazione dei veicoli, che è attiva anche in Europa. Zenobe accelera la transizione elettrica delle flotte e l’utilizzo delle batterie per la produzione di energia rinnovabile, sostenendo lo sviluppo di mille autobus e veicoli elettrici e contribuendo a evitare circa 770mila tonnellate di CO2 in 15 anni.
Queste le parole di Andy Matthews, direttore informatico del team infrastrutturale di M&G, Infracapital:«Attraverso la rete di chiatte elettriche di Itg, stiamo sostenendo la transizione verso le “zero emissioni” nella logistica europea, garantendo al contempo valore solido e duraturo per i nostri investitori. Progetti come questo mostrano dove il capitale istituzionale può avere il maggiore impatto: unendo innovazione, sostenibilità ed eccellenza operativa»
Così Eduard Backer, amministratore delegato di Itg: «Grazie alla collaborazione con Zes, con i nostri clienti, Nedcargo, e con il supporto di lungo periodo di M&G, stiamo realizzando le nostre ambizioni di sostenibilità e quelle dei nostri partner. La visione e l’impegno costanti di M&G a favore delle infrastrutture sostenibili hanno fornito a Itg la solidità finanziaria, l’esperienza operativa e la capacità di innovazione necessarie per concretizzare questo progetto pionieristico. Questa iniziativa rientra nella nostra strategia più ampia per mantenere i Paesi Bassi puliti e accessibili: uno slancio che deve continuare».











