Porto Marghera, all’ex MonteSyndial un magazzino di 2mila metri quadri per Sdc

Magazzino Sdc a Porto Marghera, area ex MonteSyndial
VENEZIA. Servizio Doganale Containers (Sdc) ora può contare su un nuovo magazzino di 2000 mq di superficie coperta per allargare la propria attività a Porto Marghera: è destinato alle attività di stoccaggio e movimentazione di merci a temperatura ambiente. Ne dà notizia l’azienda, che ha il proprio quartier generale a Marghera e ha una rete di uffici a Padova, a Trieste, a Koper, a Rijeka, a Mantova, a Ravenna ed a Ancona.
Il magazzino,– viene riferito – la società l’ha ottenuto in affitto dall’Autorità Portuale: si trova nella zona industriale sud di Porto Marghera all’interno dell’area ex MonteSyndial. Viene specificato che «avrà la qualifica di magazzino doganale», che «dispone di ampi spazi per i mezzi pesanti» e che «si trova vicino alla futura area di ormeggio».
Sdc sottolinea di voler essere «non semplicemente un operatore doganale, ma un partner che, grazie anche a un team di collaboratori esperti, e di collaborazioni qualificate affianca con autorevolezza le imprese nel complesso mondo delle spedizioni internazionali in import ed export». Senza contare che, in nome dell’attenzione alle innovazioni, Sdc ha recentemente avviato una partnership con svariate aziende che spaziano dalla logistica coi droni, allo sviluppo delle energie rinnovabili, in particolare idrogeno. A ciò si aggiunga che ha fondato Mds Maritime Drone Services: si occupa di fornire servizi con droni alle navi mercantili, dai controlli radiometrici ad ispezioni e verifiche (si «evitano rischi correlati con operatori che diversamente dovrebbero avvicinarsi fisicamente alla merce da controllare»).
Queste le parole di Stefano Coccon, presidente di Sdc: «L’Autorità Portuale ha un progetto di riconversione dell’area MonteSyndial molto ambizioso e significativo, un progetto che è già partito con i lavori per la realizzazione del primo stralcio, cioè l’infrastrutturazione della banchina e di una fascia di piazzale di circa 50 metri alle sue spalle. È un progetto concreto nel quale crediamo molto, importante per il futuro del porto di Venezia. Nell’ambito più complessivo del piano di recupero dell’area, l’Autorità Portuale ha messo a disposizione delle imprese anche alcuni immobili che avevano bisogno solo di limitati interventi di manutenzione non troppo gravosi». Poi ha aggiunto: «Noi abbiamo deciso di cogliere al volo questa opportunità. Essere titolari di un magazzino in questo luogo ha, in primis, lo scopo di dare sostanza alla nostra fiducia nel progetto di riqualificazione. Inoltre siamo certi che avere un magazzino che sarà oggettivamente fronte banchina sia un ottimo investimento per Sdc, per essere pronti a cogliere nuove opportunità di lavoro per le quali abbiamo già concreti segnali. Io credo che le potenzialità per far vedere al mercato come il sistema portuale di Venezia sia vivo e capace di proporre soluzioni innovative, e competitive sia davvero reale e come Sdc vogliamo essere protagonisti di questo cambiamento».











