Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Piombino, avanti tutta: partono i lavori del porto

Dalla prossima settimana a tutta velocità – Verranno anche utilizzati materiali riciclati per le vasche di colmata – A Livorno intanto si preparano gli ultimi “sponsons” per il relitto Concordia

PIOMBINO – E alla fine si può schiacciare sull’acceleratore del grande piano di sviluppo del porto di Luciano Guerrieri: dalla prossima settimana infatti partono ufficialmente i lavori di ampliamento dello scalo, finanziati con l’emergenza crisi e con la previsione-speranza di poter ospitare per la demolizione il relitto della Costa Concordia.
In queste ultime ore si succedono – come ha riferito il commissario dell’Authority Luciano Guerrieri – le varie delibere ancora necessarie in un paese come il nostro dove impera la burocrazia a cascata: lunedì è stata la volta del consiglio regionale, poi è toccato al comitato portuale, poi Guerrieri dovrà fare le ultime firme da commissario. Snervante. Va messo anche nel conto il mese ed oltre (per l’esattezza 40 giorni) necessario al Consiglio Superiore dei Lavori pubblici per il suo ok: e a sentire i funzionari dello stesso organo centrale, bisogna anche ringraziarli per la celerità…
[hidepost]Una delle novità dei lavori di Piombino sarà l’utilizzazione di molti materiali riciclati (conglomix) che faranno risparmiare tempo e specialmente materiale di cava, sempre più prezioso. Dovrebbero arrivare circa un milione di metri cubi di riciclati. Meno ferite al territorio, ha sottolineato Guerrieri, e maggior impegno per “lavori verdi”. Potranno essere impiegati per i riempimenti delle casse di colmata anche molti quantitativi dei dragaggi previsti, trattandosi di materiali puliti.

* * *

E intanto nel terminalino di Fagioli a Livorno (area in concessione a Lucarelli all’interno del porto industriale) si stanno completando le operazioni di adattamento e “verticalizzazione” degli sponsons per la fiancata finalmente emersa del relitto della Costa Concordia. Ci sono stati ritardi sul relitto dopo la tragedia che ha portato alla morte del sub spagnolo, ma adesso i tempi stanno riprendendo il ritmo normale. Messi in verticale (vedi la foto in prima pagina) gli sponsons o cassoni saranno progressivamente trasportati al Giglio con le apposite chiatte della Micoperi per essere ancorati con un sistema tutto nuovo di catene alla fiancata danneggiata dal ribaltamento del relitto. Un’operazione che si prospetta molto più delicata e anche lunga di quella che si è svolta sulla fiancata che era sempre rimasta emersa.

[/hidepost]

Pubblicato il
19 Febbraio 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio