Blue Flag rinnovo a Venezia
ROMA – In seguito al proficuo incontro tenutosi con il ministro dell’Ambiente, il ministro delle Infrastrutture, il sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e con il presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, CLIA ha annunciato che sta attivamente promuovendo presso i suoi membri il rinnovo dell’accordo Venice Blue Flag II per il 2014, che si inquadra nel continuo impegno da parte del comparto crocieristico verso l’individuazione di una soluzione sostenibile relativamente al passaggio delle navi da crociera nella laguna Veneziana.
[hidepost]Firmato per la prima volta nel 2013, l’accordo Venice Blue Flag II unisce l’industria europea delle crociere, il Comune e l’Autorità Portuale di Venezia nell’obiettivo condiviso di migliorare la qualità dell’aria nella città. Venice Blue Flag II impone maggiori controlli sul tipo di carburante adoperato dalle navi passeggeri in laguna, riducendo così l’impatto delle emissioni atmosferiche delle navi sull’ambiente, sia naturale che artificiale, della laguna.
Questo accordo volontario riafferma la salda e ininterrotta volontà dell’industria delle crociere di salvaguardare la bellezza e il patrimonio culturale di Venezia, dimostrando inoltre l’impegno del comparto ad assicurare la sostenibilità a lungo termine di Venezia come attraente destinazione crocieristica negli anni a venire.
Pierfrancesco Vago, presidente di CLIA Europe, ha dichiarato: «Il rinnovo dell’accordo Venice Blue Flag II dimostra il costante desiderio dell’industria delle crociere di lavorare con le autorità veneziane al fine di assicurare la sostenibilità a lungo termine della nostra industria a Venezia. In questo modo potremo continuare a contribuire in maniera sostanziale all’economia locale portando i nostri ospiti in una delle più belle destinazioni al mondo».
Nel quadro del continuo impegno volto a limitare l’impatto del transito delle navi di maggior tonnellaggio nella laguna, Pierfrancesco Vago ha aggiunto: «CLIA appoggia pienamente la limitazione all’ingresso navi di maggiori dimensioni finché il nuovo percorso non diventerà operativo. Ognuno dei membri sta concordando, come parte dei rispettivi accordi con il Porto di Venezia, di astenersi dal far entrare le navi di dimensioni superiori alle 96.000 tonnellate a partire dall’1 dicembre 2014».
[/hidepost]