Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nuova LHD per la Marina

ROMA – Con il completamento del factory acceptance test, ossia il collaudo del sistema presso il costruttore della turbina MT30, Rolls-Royce segna una pietra miliare nella realizzazione del Landing Helicopter Dock (LHD) la nuova nave anfibia polivalente che sarà costruita da Fincantieri per la Marina Militare Italiana.[hidepost]
Rolls-Royce è stata selezionata per fornire due turbine a gas MT30 per la propulsione della nave, il cui dislocamento è di 20.000 tonnellate. Fincantieri costruirà la LHD nel cantiere di Castellammare di Stabia (Napoli) prima di trasferirla al cantiere di Muggiano (La Spezia), per il completamento e la consegna alla Marina. La LHD è un componente importante nell’ambito del programma di investimenti previsti nell’ambito della Legge Navale per il rinnovamento della flotta della Marina Militare Italiana.
“Il completamento, con successo, del collaudo del sistema presso il costruttore è un evento significativo per tutti coloro che sono coinvolti nel programma LHD”, ha detto Don Roussinos, Presidente di Rolls-Royce-Naval. “Generando da 36 a 42MW, l’MT30 è la più potente turbina a gas marina in servizio. Ha la più alta densità di potenza, un fattore chiave nella propulsione navale in cui è essenziale fornire alte prestazioni in uno spazio contenuto. Siamo orgogliosi che la MT30 fornirà la potenza al nuovo Landing Helicopter Dock e diamo il benvenuto a Fincantieri come il più recente cliente per questa turbina, che riteniamo fornirà la soluzione ottimale per il fabbisogno della nave che costruiranno per la Marina Militare Italiana”.
Il factory acceptance test, che deve essere completato prima della consegna della turbina, è stato effettuato presso il centro collaudi Rolls-Royce a Bristol, in Inghilterra. Il motore è stato sottoposto ad una settimana di prove rigorose, alla presenza di rappresentanti di Fincantieri e della Marina Militare.
La tecnologia della turbina MT30 è derivata da quella dei motori aeronautici della serie Trent. Si basa su un’esperienza di oltre 45 milioni di ore di operatività, in cui ha mostrato elevatissima affidabilità.
“Questo collaudo segna un ulteriore passo in avanti nella collaborazione fra Rolls-Royce e Fincantieri, già intensa nel settore delle navi da crociera e ora a beneficio della Marina Militare Italiana” ha detto Giuseppe Ciongoli, presidente di Rolls-Royce Italia.
L’MT30 è stato scelto come motore per diversi fra i maggiori programmi navali recenti. Sono in corso di installazione nelle nuove portaerei della Royal Navy Britannica, HMS Queen Elizabeth e HMS Prince of Wales. Sono in servizio sulle Littoral Combat Ship Freedom class della U.S. Navy, costruite da Fincantieri Marine Group, sussidiaria statunitense di Fincantieri ed equipaggeranno i cacciatorpedinieri DDG-1000 USS Zumwalt class, le nuove fregate Daegu Class per la Marina della Repubblica di Corea e le Type 26 Global Combat Ship per la Royal Navy britannica.
Rolls-Royce è presente in Italia in qualità di investitore, partner, fornitore e cliente da sessant’anni. I circa 700 dipendenti Rolls-Royce in Italia lavorano in cinque sedi: EMA in provincia di Avellino, Rolls-Royce Marine e Rolls-Royce Power Systems a Genova, MTU Italia a La Spezia, Trigno Energy, in provincia di Chieti. La sede regionale italiana di Rolls-Royce International è a Roma.[/hidepost]
Pubblicato il
11 Febbraio 2017
Ultima modifica
13 Febbraio 2017 - ora: 09:56

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio