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La giornata del mare UCINA in tutte le scuole d’Italia

GENOVA – È stata celebrata giovedì scorso la seconda edizione della “Giornata del mare nelle scuole di ogni ordine e grado”: un’iniziativa fortemente voluta da UCINA Confindustria Nautica che, grazie all’impegno e al supporto della Federazione Italiana Vela e delle associazioni di categoria Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio e Confarca è stata inserita nella riforma del Codice della Nautica, entrata in vigore lo scorso 13 febbraio 2018. L’iniziativa è rivolta alle scuole “di ogni ordine e grado” con lo scopo di “sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico”.

In occasione della Giornata del mare, gli Istituti scolastici italiani sono stati chiamati a parlare di mare attraverso le differenti discipline di insegnamento, anche integrando il programma con esperienze extra-scolastiche, come avviene con le numerose iniziative dedicate agli sport acquatici e all’ambiente promosse dalla stessa UCINA Confindustria Nautica, dalle aziende associate e dalla Federazione Italiana Vela con la sua rete di circoli nautici sul territorio che apriranno le proprie sedi o organizzeranno eventi e laboratori indirizzati alle scuole: da Caorle a Sanremo, dal Porto Turistico di Roma al Circolo Vela di Bari.

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Per celebrare la Giornata del Mare, UCINA Confindustria Nautica ha realizzato un filmato che è stato inviato a tutte le scuole medie e superiori, nel quale i professionisti del mare raccontano come la loro passione sia diventata un lavoro e descrivono le tante opportunità che la nautica e il turismo nautico offrono ai giovani.

Il filmato può essere scaricato al link: http://bit.ly/UCINAGiornataDelMare2019 o visionato al link: http://bit.ly/UCINA_GiornatadelMare2019_

“Tutti possiamo immaginare che la costruzione di una barca necessiti di ingegneri, carpentieri, elettricisti, falegnami. Pochi sanno però che possono essere impegnate anche 200 persone per due-tre anni quando si tratti della realizzazione di un superyacht, settore in cui l’Italia è leader al mondo, come anche nei battelli pneumatici e nella componentistica e accessoristica” – commenta Carla Demaria, presidente di UCINA Confindustria Nautica -. “Tuttavia non è ancora patrimonio comune quella gran varietà e numerosità di lavoro nella nostra filiera, nella progettazione, nell’arredamento, nella costruzione, nella manutenzione, nell’impiego, nell’uso turistico, nei porti, negli equipaggi, nei servizi nautici legati alla barca”.

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Pubblicato il
13 Aprile 2019

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