Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Porti turistici, canoni “liberati”

ROMA – Una recentissima circolare dell’Agenzia delle Entrate (Prot. 211379/2020) fornisce finalmente una compiuta interpretazione dell’art. 34 del decreto Milleproroghe (n. 162/2019), che prevede la sospensione del pagamento dei canoni dei porti turistici.

Si tratta della norma fortemente voluta da Confindustria Nautica – sottolinea una nota di quest’ultima associazione – volta ad evitare i procedimenti di riscossione, il blocco dei correnti e la revoca delle concessioni agli operatori in contenzioso con lo Stato a causa della legge finanziaria approvata dal governo Prodi del 2006, che, modificando retroattivamente le concessioni-contratto in essere per la realizzazione dei porti turistici, ha stabilito l’aumento retroattivo dei canoni demaniali anche fino al 700%.

[hidepost]

Nell’art. 34 del decreto Milleproroghe, che sospende il pagamento dei canoni demaniali fino al 30 giugno, non è esplicitamente indicato che sono comprese anche le concessioni iscritte a ruolo. Con l’importante conferma dell’attuale circolare, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che la relazione illustrativa del provvedimento evidenzia che la disposizione ha il fine di “ridurre il contenzioso in essere […] in sede amministrativa e giudiziaria in ordine ai pagamenti” dei canoni in parola.

“Tale circostanza – recita la nota dell’Agenzia delle Entrate – può indurre a ritenere che ai sensi del medesimo articolo 34, il pagamento dei canoni riferiti alle concessioni (…) demaniali marittime per la realizzazione e gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto debba considerarsi sospesa anche nei casi in cui le somme dovute a questo titolo siano oggetto di recupero coattivo, anche a seguito di iscrizione a ruolo”.

Prosegue il lavoro di Confindustria Nautica in coordinamento con Assomarinas e Assonat finalizzato alla risoluzione a stralcio del contenzioso. In questo senso, positivo l’incontro con il sottosegretario al Turismo, Lorenza Bonaccorsi, che sta seguendo la conversione del Milleproroghe, e con l’onorevole Umberto Buratti, che si è fatto promotore delle istanze della portualità turistica alla Camera dei Deputati.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Gennaio 2020

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio