Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sicurezza: Pollastrini in Francia

Nella foto: (da sinistra) Raimondo Pollastrini e Jean Francois Tallec.

ROMA – La sicurezza dei trasporti marittimi e la tutela ambientale del Mar Mediterraneo sono state al centro dei colloqui bilaterali in Francia del comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, ammiraglio ispettore Capo (CP) Raimondo Pollastrini.
Nella settimana appena trascorsa, l’ammiraglio ha incontrato a Parigi il direttore degli Affari Marittimi, dottor Damien Cazè e il segretario generale del Mare, dottor Jean Francois Tallec.Tanti i temi trattati con il Dipartimento degli Affari Marittimi, che per competenze molto si avvicina alla Guardia Costiera Italiana: dalle questioni di diritto internazionale, come il transito e il monitoraggio delle unità navali in navigazione nelle acque di interesse italo-francese, alla delimitazione delle contigue aree di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, ai progetti di cooperazione in ambito marittimo. Al segretario generale del Mare, figura di coordinamento tra il livello politico e quello operativo in mare, responsabile dell’attuazione della politica marittima francese, l’ammiraglio Pollastrini ha illustrato la struttura della Guardia Costiera italiana, incontrando interesse per l’esistenza nel nostro Paese di una forte organizzazione marittima, radicata sul territorio, con propri mezzi aereo-navali – a differenza della Francia, ove non esiste un’unica organizzazione così strutturata. La visita si è conclusa con l’incontro con i vertici dello Stato maggiore della Marina Nazionale francese e con un colloquio con l’ambasciatore italiano in Francia, Giovanni Caracciolo di Vietri, al quale il comandante generale ha illustrato i positivi risultati degli incontri francesi. “La Francia guarda alla costituzione di una funzione di Guardia Costiera, che possa contribuire all’attuazione della nuova politica marittima del Paese. E ciò avviene sotto il coordinamento del segretario generale del Mare, figura chiave, propulsiva e di raccordo tra il livello politico e quello operativo, a cui occorrerebbe far riferimento anche nell’organizzazione italiana” ha dichiarato a margine degli incontri l’ammiraglio Pollastrini.

Pubblicato il
3 Febbraio 2010
Ultima modifica
23 Febbraio 2010 - ora: 11:20

Potrebbe interessarti

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio