Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Un vecchio Gaia di Benello affonda di colpo

Nella foto (da Vela Newsletter): Kirsten Neuschafer.

La ⛵ Golden Globe Race in solitaria ha fatto un’altra vittima ma questa volta solo di una barca: il protagonista, 👤 Tapioche Lehtinen è stato salvato da un’altra partecipante, la giovane velista 👤 Kristen Neuschafer (nella foto).

Ecco la sintesi dell’avventura che tanti di noi hanno seguito anche da internet.

L’episodio è avvenuto durante il giro del mondo senza scalo in stile “vintage” passando per i famosi tre Capi (Buona Speranza, Leewin e Capo Horn).

Protagonista del naufragio è stato il navigatore finlandese Tapio Lehtinen che nella giornata di venerdì 18 ha assistito incredulo all’allagamento del suo yacht “Asteria”, un vecchio Gaia 36’ – costruito dal cantiere livornese Benello da tempo chiuso – ma recentemente revisionato a fondo.

⛵🆘 L’acqua defluita all’interno dello scafo ha raggiunto il livello del ponte in appena 5 minuti facendolo affondare. Lehtinen è riuscito però a salire sulla zattera di salvataggio e ad attivare il Personal Locator Beacon alle ore 08,54 UTC. 

⛵🆘 In quel momento la navigatrice sudafricana Kirsten Neuschäfer a bordo di “Minnehaha” era la più vicina a Lehtinen a una distanza di 105 miglia.

⛵🆘 La velista ha quindi contattato il team di crisi della GGR e ha rotto il sigillo del Gps di emergenza, deviando la rotta verso la posizione del naufrago.

⛵🆘 Navigando a una velocità superiore ai 7 nodi, Neuschäfer è arrivata sul posto alle ore 0510 UTC del 19 novembre.

⛵🆘 Neuschäfer è riuscita a recuperare Lehtinen dalla zattera di salvataggio con una cima e una volta a bordo, a 24 ore dall’incidente, i due hanno condiviso un bicchiere di rum stravolti ma felici del buon esito della operazione.

Pubblicato il
26 Novembre 2022
Ultima modifica
29 Novembre 2022 - ora: 11:41

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio