Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

I “marina” come imprese turistiche

Luciano Serra

ROMA – Nell’Agenda sul web di Confitarma è apparsa in questi giorni l’intervista del presidente di Assonat Luciano Serra sul tema dei porti turistici e delle linee di sviluppo del settore. Confittarma Nautica e tutte le associazioni dei marina stanno puntando a un riconoscimento del settore come “strategico” per l’economia nazionale. Ecco quanto ha dichiarato Serra.

“Siamo partiti dagli scenari normativi e fiscali, dalla riconoscibilità del settore come imprese turistiche Made in Italy e nei mercati nazionali e internazionali, dalla transizione energetica e la digitalizzazione, fino alla necessità di costruire un network nazionale dei porti turistici. Abbiamo sottolineato che la portualità turistica italiana non può essere inclusa nella problematica delle concessioni balneari, che i porti turistici ottengono per atto formale con evidenze pubbliche, normativa che deve essere applicata anche agli approdi e ai punti di ormeggio, cioè a tutte le attività legate alla nautica turistica italiana. Altro punto è che il Governo faccia finalmente l’elenco delle imprese che rientrano nel turismo”.

“Ritengo che quello che avviene nel nostro settore sia paragonabile a quanto accade a livello più generale per l’Economia del Mare. Gradualmente il mare sta tornando al centro del dibattito pubblico, ma è necessario migliorare anche il nostro modo di raccontarlo. Iniziative, ad esempio, come quella di Maredì, che Confitarma ha promosso, possono contribuire in maniera importante in questa direzione. La portualità turistica, esattamente come l’Economia del Mare italiana in generale, deve essere percepita come sistema, a partire dal suo valore economico, sociale e culturale e per farlo dobbiamo parlare un linguaggio nuovo, appassionato e coinvolgente”.

Pubblicato il
22 Aprile 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio