Ecco l’eco-tassa sulle auto
ROMA – Non ci sono limiti ai balzelli sulla mobilità privata. La Legge di Bilancio del 2019 aveva come noto introdotto l’ecotassa sulle auto. Questa imposta è diventata effettiva dal 1° marzo 2019 e inizialmente era prevista per durare fino al 31 dicembre 2021. Tuttavia, a causa di molte discussioni politiche sul tema e della scarsa efficacia degli incentivi fiscali nel promuovere l’acquisto di auto a basse emissioni di CO2 (mentre i finanziamenti per le auto a combustione tradizionale sono stati rapidamente esauriti), la tassa è stata di nuovo prorogata. L’ecotassa deve essere pagata solo una volta, al momento dell’acquisto di specifici tipi di veicoli.
La maggior parte delle auto di piccole e medie dimensioni, così come le auto elettriche, le auto ibride e i motori diesel meno potenti, sono esenti dall’ecotassa. Tuttavia, molte auto benzina di grandi dimensioni, così come alcuni veicoli commerciali e auto diesel potenti, sono soggetti a questa tassa. Se si sta per acquistare un’auto “potente” alimentata a carburante tradizionale nel 2023, è importante sapere che si dovrà pagare un supplemento al momento dell’acquisto. Di seguito la tabella degli importi:
CO2 g/km | IMPOSTA (€) |
161-175 | 1.100 |
176-200 | 1.600 |
201-250 | 2.000 |
Superiore a 250 | 2.500 |
Se si sta acquistando un veicolo soggetto all’Ecotassa 2023, è necessario compilare e presentare il modello F24 Elide entro il 31 dicembre dell’anno in corso. Se si dovesse tardare nel pagamento dell’Ecotassa, si sarebbe tenuti a pagare un importo maggiorato, la cui percentuale varia in base al periodo di ritardo. È importante sapere che l’Ecotassa dovrà comunque essere pagata, anche se si dovesse riscontrare una mancata notifica dell’obbligo di pagamento.