Antonini navi nuove per l’Europa

GÌJÒN (Spagna) – In occasione della Giornata Europea del Mare 2010, conclusasi a Gìjòn, Spagna, il presidente di Federazione del Mare, Corrado Antonini, ha illustrato il forte potenziale innovativo dell’industria marittima europea:

“Sono pochi a rendersi conto della vitalità dei cantieri navali europei: ben il 50% dell’orderbook dell’insieme dei Paesi UE è basato su prototipi o su semiprototipi e sono state consegnate oltre 300 nuove navi nel solo 2009”. Sul fronte delle politiche per il settore “è opportuno parlare di politiche integrate volte a favorire il cammino dell’industria navale verso l’ecosostenibilità, la crescita e l’occupazione, tutti concetti strettamente collegati e al centro degli obiettivi dell’Unione Europea. È necessario al riguardo promuovere l’introduzione di nuove navi per il cabotaggio intereuropeo con elevate caratteristiche verdi in sostituzione del numeroso naviglio obsoleto – sia sotto il profilo della sicurezza che dell’ecologia – che continua a solcare i nostri mari. Una misura del genere contribuirebbe a risolvere il grave problema di carico di lavoro dei cantieri europei e al contempo dare un impulso all’ecosostenibilità dei sistemi dei trasporti europei. A livello comunitario è stata elaborata una politica marittima integrata. Alcuni Paesi si sono dotati di centri decisionali per l’elaborazione di politiche marittime, fra cui la Polonia e la Francia. In Italia questo manca e già un comitato interministeriale sarebbe un utile strumento di coordinamento e sostegno ad un settore chiave dell’economia nazionale”.

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