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Tracciabilità della cellulosa in Cilp

E’ stato elaborato in collaborazione con l’Istituto di Neurosistamica

LIVORNO – Il progetto di “tracciabilità della merce”, avviato nella sua impostazione generale dalla Compagnia Portuale di Livorno, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Neurosistamica, sta diventando una funzione aziendale. Alcuni giorni fa si è svolto al “Palazzo del Portuale” un importante meeting con il dottor Targe Bock, responsabile mondiale del settore qualità della Società brasiliana FIBRIA che con i suoi 7 milioni di tonnellate di cellulosa, è uno dei maggiori produttori al mondo di prodotti forestali. Nello scalo labronico vengono movimentati circa 200 mila tonnellate di cellulosa della multinazionale brasiliana, che opera con il terminalista CILP.

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L’obiettivo della riunione, alla quale hanno partecipato il direttore operativo Floriano Figaro, il responsabile del Terminal Commerciale Riccardo Caprai, il direttore Roberto Signori e Luca Citernesi di Eurobit ed Andrea Casali titolare dell’agenzia marittima Tulip Team, è stato quello di rappresentare ciò che i responsabili CILP ed Eurobit avevano elaborato e progettato in relazione a quanto richiesto, per offrire un servizio più innovativo e qualificato a questo cliente. Le innovazioni presentate grazie a un sistema di lettori per codice a barre e l’utilizzo di nuovi strumenti informatici che verranno utilizzati direttamente nelle fasi operative, permetterà ai brasiliani ed anche al terminalista, di monitorare in tempo reale la merce durante il ciclo di trasporto, di utilizzare dati inerenti alla qualità della merce e il tipo di fibre.

Il giudizio dato dal cliente Fibria è stato di grande apprezzamento per quanto realizzato sia in termini di qualità che di innovazione affermando che è stato recepito in pieno l’obiettivo e la richiesta che era stata avanzata. Tutti questi dati potranno essere utili anche alle industrie cartiere per la produzione dei loro prodotti. Con questa innovazione sarà possibile affinare ed ottimizzare gli aspetti logistici potendo conoscere in tempo reale gli spazi di magazzino, il posizionamento della merce, dello stato del confezionamento della singola unità, ottenendo anche notevoli snellimenti di procedure operative in porto. “L’avvio di questa fase sperimentale – afferma Vladimiro Mannocci, consigliere CPL – porterà ad una notevole implementazione di strumenti informatici nel nostro settore operativo e conseguentemente anche la realizzazione di un programma di formazione professionale per qualificare le competenze tecniche dei lavoratori della CPL e della CILP”. “Questa operazione ci permetterà di creare un servizio ancora più qualificato che potrà essere proposto ed esteso anche ad altri produttori di cellulosa che utilizzano il nostro terminal – afferma Fulvio Romeo Franchini, consigliere CPL delegato al progetto della tracciabilità della merce – questa funzione che verrà realizzata da noi, deve stare in un ciclo che inizia nei rispettivi siti di produzione della cellulosa sparsi in varie parti nel mondo. Sulla tracciabilità della merce siamo intenzionati ad investire non solo nei prodotti forestali ma anche in altri settori commerciali, utilizzando tecnologie sempre più avanzate”.

Enzo Raugei – presidente CILP – esprime soddisfazione per gli apprezzamenti del cliente e rivolge un ringraziamento a chi ha lavorato al progetto: una equipe che ha dimostrato grande professionalità e competenza sulla tematica sia da un punto di vista informatico che operativo dimostrando quanto la nostra “squadra” sia sensibile alle innovazioni tecnologiche presupposto essenziale per guardare al futuro.

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Pubblicato il
20 Novembre 2010

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