Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Transpadana al via

TRIESTE – Transpadana ha tenuto in Camera di Commercio di Trieste la sua assemblea ordinaria. E’ stata l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte dell’alta velocità ferroviaria e sul sistema dei corridoi europei.

[hidepost]

Il presidente Luigi Rossi di Montelera ha ricordato l’intensa attività svolta sia sul fronte governativo interno che su quello comunitario, a sostegno e promozione del progetto dell’alta velocità che ora, dopo la partenza del primo cantiere ad Ovest necessita di una importante fase di supporto al progetto della parte Est del Paese. E’ stata annunciata l’attivazione di due Transpadana Point a Mestre e a Trieste (in Camera di Commercio) per avviare questa azione di stimolo a istituzioni e territorio.

«Transpadana – ha dichiarato Rossi di Montelera – ha rafforzato e approfondito i suoi contatti con la Commissione europea, per la quale continua a curare la gestione italiana della “Piattaforma Torino-Lione” che il coordinatore Laurens Jan Brinkhorst ha istituito e presiede, su esempio di quanto avvenuto con successo per il tunnel del Brennero».

Nel corso dell’assemblea si è anche parlato di Terzo valico, di cui sono in via di allestimento i cantieri, e che ha visto recentemente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l’assegnazine a RFI di 1.100 milioni di euro per la realizzazione del secondo lotto costruttivo della linea Treviglio-Brescia, completamente finanziata dal CIPE di dicembre 2011 e che si auspica possa essere completata entro il 2016.
«Per quanto riguarda la tratta Venezia-Trieste – ha commentato il vicepresidente Antonio Paoletti (che era stato co-presidente assieme a Rossi di Montelera prima della modifica statutaria del luglio 2011) – la situazione è più complessa e riguarda sia il consenso che la progettazione preliminare e si sta lavorando per trovare la soluzione ottimale».

Per il prossimo triennio l’assemblea ha eletto consiglieri Antonio Paoletti (Camera di Commercio di Trieste), Bruno Rambaudi (Confindustria Piemonte), Franco Miller (Confindustria Veneto), Luciano Pasquale (Unioncamere Liguria) e Alberto Meomartini (Confindustria Lombardia). L’assemblea che raggruppa i rappresentanti dei Comuni di Genova e Trieste (presente l’assessore Fabio Omero), di Confindustria Lombardia, Genova, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Unione Industriale di Torino, Camere di Commercio di Bergamo, Brescia, Genova, Torino, Trieste, Padova, Unioncamere Lombardia, Piemonte, Veneto, Provincia di Torino e di Verona, Autorità Portuale di Venezia, Intesa San Paolo Spa, Interporti di Torino e Verona e Regione Piemonte, indicando al neo consiglio 2012-2015 la presidenza di Antonio Paoletti e la vicepresidenza di Bruno Rambaudi.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Giugno 2012

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio