Gli iracheni a Gioia Tauro: il miglior hub del Mediterraneo

Illustrato anche il costruendo gateway ferroviario – Un modello per la portualità dell’Iraq

Nella foto (da sinistra): il ministro Hadi Ferhan Al-Ameri, il presidente Giovanni Grimaldi e il direttore di Al Faw Grand Port Project, Asaad Abdul Raheem Al Rashid.

GIOIA TAURO – Malgrado le problematiche sui traffici per le sue dotazioni strutturali il porto di Gioia Tauro è considerato un esempio internazionale da seguire. Con questa motivazione e spinto, quindi, dal desiderio di conoscere lo scalo, con i propri occhi, il ministro iracheno ai Trasporti, Hadi Ferhan Al-Ameri, ha fatto visita all’Autorità portuale di Gioia Tauro. Nel suo viaggio è stato accompagnato dall’ambasciatore iracheno in Italia, Saywan Barzani, e da una delegazione governativa della Repubblica dell’Iraq. Ad accogliere gli illustri ospiti, il presidente Giovanni Grimaldi e il segretario generale Salvatore Silvestri.

Nel corso della giornata, su dettagliate richieste, sono stati descritti tecnicamente i parametri strutturali del porto. In particolare è stato illustrato il sistema infrastrutturale ed operativo dello scalo, all’avanguardia in Italia e nel Mediterraneo. Con banchine capaci di accogliere, contemporaneamente, tre navi di ultima generazione.

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