Ai funerali tutto Rosignano, dove gli sopravvive il celebre cantiere navale – I tanti titoli mondiali e la passione per il restauro degli antichi gozzi – Quando era l’uomo degli attori famosi
ROSIGNANO – Era malato da tempo, ma l’aveva presa con filosofia: anzi, sapendo che la fine si avvicinava, aveva intensificato progetti e iniziative, consapevole di lasciare il suo cantierino di Rosignano – piccolo di dimensioni ma titolare di molteplici campionati del mondo – nelle ottime mani del genero e di altri amici. Se n’è andato all’alba, come sempre senza clamore e senza disturbare nessuno. Eppure al funerale, dietro la bara di Luciano Gavazzi, insuperato maestro d’ascia e membro della sempre più rarefatta comunità della “banda dei progettisti autodidatti” che il mondo c’invidia, c’erano amici, parenti ma anche estimatori da tutta Italia. Il sindaco di Rosignano Alessandro Franchi con l’intero consiglio comunale hanno voluto tributargli l’ultimo saluto anche con un appassionato messaggio diramato alla stampa specialistica: messaggio che è stato ripreso anche da molte testate straniere della vela.
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