La parte relativa agli scali marittimi stralciata dal testo e riportata alla riforma della 84/94
ROMA – Il disegno di legge sulla concorrenza, in avanzata fase di preparazione al MISE (ministero dello Sviluppo Economico) arriva al consiglio dei ministri con una forte accelerazione imposta dal presidente Matteo Renzi. Ma lo stesso presidente del consiglio ha imposto una frenata alla parte della bozza del ministro Guidi che si occupa della concorrenza (e delle relative liberalizzazioni) sui porti italiani. Nella sostanza: dei porti e delle normative anche sulla concorrenza negli scali si deve occupare “prioritariamente” il ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel disegno organico di riforma della legge 84/94 collegato strettamente alla pianificazione logistica nazionale. Federica Guidi, responsabile del MISE, ha avuto sul problema un lungo incontro con il presidente del consiglio ed ha dovuto accettare.
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