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Nuovi statuto e regolamento per aggiornare la professione

Il risultato del lavoro dei “saggi” nominati due anni fa tra cui l’italiano Cino Milani – Il dibattito sulle navi del futuro senza equipaggio e sull’utilizzo del VHF – Il dibattito

I quattro saggi dell’associazione dei piloti.

ROMA – Si è tenuta ad Anversa la cinquantesima assemblea dei piloti europei nell’ambito dell’associazione EMPA (European Maritime Pilot Association). L’assemblea si è svolta in due parti, una privata ed una pubblica. La parte privata, aveva come argomento principale il cambiamento dello statuto e del regolamento interno dell’EMPA. Processo che ha dato i suoi frutti dopo due anni di intenso lavoro, ed ha permesso all’Associazione di dotarsi di un nuovo statuto e regolamento, che gettano le basi per i prossimi trent’anni del pilotaggio in Europa. La Federazione dei Piloti Italiana, ha dato il suo importante contributo in questo processo di cambiamento.
[hidepost]Due anni fa proprio dopo l’assemblea, furono designati quattro saggi, che dovevano ridisegnare, statuto e regolamento interno, tenendo conto sia delle grosse realtà come la Germania (che vanta più di 900 piloti) che delle realtà minori, dando pari dignità ad ogni associazione.
I quattro saggi designati erano John Pern (presidente dei Piloti Inglesi), Jean Philippe Casanova (presidente dei Piloti Francesi), Hans Herman (presidente dei Piloti Tedeschi), Cino Milani (direttore dei Piloti Italiani). Per due anni i saggi hanno girato tutta l’Europa, facendo visite e incontri a Amsterdam, Danzica, Barcellona, Londra, Parigi, Spalato, Roma, Copenaghen, cercando di coinvolgere tutti i piloti europei in questo processo di cambiamento. Alla fine il testo prodotto, è stato da prima condiviso dal Consiglio Direttivo (BOD), poi dal Consiglio di tutti presidenti delle varie Associazioni dei presidenti europei (COP) ed infine ad unanimità dall’Assemblea generale dei Piloti Europei, lavoro con il quale, come è stato definito dal presidente dell’EMPA Stein Inge Dahn è stata posata una pietra miliare per il futuro del pilotaggio in Europa.
L’Assemblea ha anche affrontato la normativa Europea per l’accesso al mercato dei servizi. Ferma resta la posizione dell’EMPA: “ Il pilotaggio – sottolinea l’associazione – fornisce un servizio unico ed essenziale al settore del trasporto Marittimo, che se aperto alla competizione potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza e la protezione dell’ambiente marino e dell’efficienza dei porti. Questo servizio deve essere assolutamente escluso dal Capitolo 2 del regolamento”. Importante è stato l’intervento di Remi Mayet, che ha dato le indicazioni sul pilotaggio del DG Move, ribadendo che avrebbe voluto chiare indicazioni sul PEC (Pilot Exemption Certificate), dalla normativa europea, ma che a suo avviso si concilierà il tutto con una semplice raccomandazione al Parlamento Europeo. Il presidente della Fedepiloti italiana Danilo Irace Fabricatore ed il presidente europeo Stein Dahn, hanno ribadito che vanno tenute in considerazioni anche sistemi complementari come il VHF, forse molto più idonei ed economici ai campi di applicazione. Molto interessante la parte pubblica dell’assemblea, che ha affrontato l’argomento dei progetti di navi senza equipaggio. Relatori, Oskar Levander della Rolls Royce, Alexandros X.M. Ntovas dell’Università di Londra, Eric Van Hooydonk legale dei Piloti Belgi. L’EMPA pur confidando nella tecnologia, non crede che al momento sia perseguibili progetti che presentano molti lati oscuri: in particolare come possa una nave senza equipaggio ormeggiare o utilizzare rimorchiatori portuali. La risposta è stata che gli attuali progetti troveranno attuazione nei prossimi venti anni.

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Pubblicato il
30 Aprile 2016

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