FerCargo Rotabili: la mission è più ferroviario-merci in Italia

Alberto Lacchini
ROMA – Mobility Magazine ha intervistato di recente l’ingegner Alberto Lacchini presidente della neo nata Fercargo rotabili, l’Associazione dei costruttori, detentori, Asset manager e manutentori di rotabil. All’associazione hanno aderito Bombardier, CZ Loko Italia, Imateq, Locoitalia, Ma.Fer, Siemens, Tiberco, Vossloh.
FerCargo Rotabili – ha ricordato Lacchini – ha iniziato da poco la propria attività ma sono già diversi gli spunti di riflessione e le attività che intende mettere in campo nel prossimo futuro. La missione è chiara: supportare la crescita del settore ferroviario merci Italiano. Ed in questo con FerCargo Imprese Ferroviarie la collaborazione è strettissima. Quanto prima ci saranno incontri e confronti con il Ministero dei Trasporti, con ART, RFI e ANSF anche per avviare tavoli tecnici istituzionali con le parti coinvolte.
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“FerCargo rotabili – ha sottolineato l’intervistato – è un’associazione di costruttori, manutentori, detentori ed asset manager che si pone al servizio degli operatori del trasporto ferroviario merci. Il nostro obiettivo è supportare tutte le imprese per favorire lo switch modale verso il ferro. I benefici del nostro lavoro possono e devono essere ad appannaggio di tutti, e noi siamo aperti al contributo di tutte le imprese”.
Il trasporto ferroviario merci – conclude nell’intervista l’ingegner Lacchini – è quanto di più complesso si possa immaginare; la flessibilità operativa richiesta alle Imprese Ferroviarie merci è incredibile. In questo la tecnologia, soprattutto per la parte Information Technology, sta aiutando molto gli operatori. Dal punto di vista dei costruttori, sempre più si sviluppano avanzati sistemi di monitoraggio e controllo, software di assistenza alla guida per minimizzare il consumo energetico e ottimizzare l’utilizzo dei mezzi, sistemi intelligenti di manutenzione predittiva derivati dal mondo aerospaziale… c’è un mondo di altissima tecnologia che sta irrompendo con forza nel settore. Oggi la ferrovia è “un bel posto in cui stare” anche per giovani ingegneri e tecnici che desiderano crescere.
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