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I porti europei a Livorno per Espo per un ceck sul mondo che cambia

Nella foto (da sx): Isabelle Ryckbost, Tiziana Murgia e Pietro Verna.

LIVORNO – Il mondo sta cambiando, e non solo nel clima, nelle guerre commerciali, nella logistica e nelle crisi geopolitiche. Così anche i porti, che devono e vogliono aspirare, come hub dell’economia non solo “blu”, a ruoli sempre più attivi.

Se ne parlerà tra domani, giovedì 23 e venerdì 24 al teatro Goldoni di Livorno, per la prima conferenza europea di ESPO – l’organizzazione dei porti dell’UE – mai tenuta in Italia. Con un’incognita incombente: i risultati delle elezioni europee che si terranno due giorni dopo, e che potrebbero cambiare gli equilibri – e non solo – nel parlamento di Bruxelles.

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Tanta carne al fuoco, trecento delegati annunciati e altrettante varianti o quasi da studiare per lo scenario della logistica europea. Da qui l’importanza dell’evento, sottolineato anche nella conferenza di presentazione che si è tenuta ieri pomeriggio, martedì 22 per iniziativa dell’Autorità di sistema del Tirreno settentrionale, con la partecipazione del commissario Pietro Verna, di Tiziana Murgia per Assoporti e di Isabelle Ryckbost segretario generale di Espo, che già aveva fatto in agosto dell’anno scorso una visita a Livorno per predisporre l’organizzazione.

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La prima sessione di lavori, in programma per domani con i saluti istituzionali, comincerà intorno alle 9 al Goldoni con i saluti di Eamonn O’Reilly, presidente di Espo, del ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli e del presidente di Assoporti Daniele Rossi.

Espo Conference parte alle 11 circa con uno studio sulle prospettive dei trasporti dei containers nel 2043. Seguono un dibattito sulle nuove tecnologie con la chiusura affidata a Pino Musolino presidente dell’Autorità di sistema del nord Adriatico e di Kurt Bodewing coordinatore delle autostrade del mare in ambito TEN-T.

Il delicato tema di presentare un memorandum al nuovo parlamento e alla nuova commissione europea che emergeranno dalle elezioni sarà aperto da Isabelle Ryckbost subito dopo il lunch, intorno alle 14,30. Ne parleranno esponenti dei porti del North Range, anche in relazione alla Belt&Road Initiative cinese. Una sessione particolarmente importante per l’Italia è prevista per le 17 con l’analisi dell’economia marittima italiana a cura di Alessandro Panaro, capo del dipartimento europeo sull’economia mediterranea. Seguirà la cena nella suggestiva Fortezza vecchia.

Venerdì si ricomincia alle 9 sui tempi più prettamente ambientali con Silvia Maffii (TRT Trasporti e Territorio), seguita da una sessione sul nuovo commercio e lo sviluppo geopolitico del mondo. Alle 10,45 una analisi a tutto tondo sui nuovi porti e sui ruoli degli scali europei nelle nuove realtà mondiali. Una tavola rotonda sulla nuova politica e i suoi attori vedrà tra gli altri l’intervento di Zeno D’Agostino, vicepresidente di Espo e presidente dell’Autorità dell’Adriatico orientale, insieme a O’Reilly.

I lavori si concluderanno alle 13. Nel pomeriggio sono previste visite turistiche sui Fossi e una visita in bus al porto.

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Pubblicato il
22 Maggio 2019

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